Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Giulio II, per indurli a lasciare il territorio fiorentino. Dopo la terribile battaglia di Ravenna e il ritiro dei Francesi dalla Lombardia, forze militari spagnole al seguito del cardinale Giovanni, capo della famiglia de' Medici e legato pontificio ...
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GIOVANNIFiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] diNiccolò d'Alife (dignitario della corte di Roberto d'Angiò e diGiovannadiGiovanni Antonio degli Antoni, è opera di Ludovico Domenichi, infaticabile editore, rimaneggiatore, adattatore di testi tre-quattrocenteschi per le tipografie fiorentine ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] di famiglia di parte popolana, antica e ragguardevole ma non molto facoltosa, NiccolòdiGiovanni de' Ricci). Ma proprio qui, in studioso raccoglimento, tornato alla lettura di col parallelo fra i due grandi fiorentini. A far meno sommari questi rapidi ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] di sé. Alle pene e alle difficoltà d’una particolare generazione romantica Niccolò Tommaseo pagò, di il ritorno dal primo esilio. Di un’altra esperienza di questi anni fiorentini, tra il ’27 e iniziative spirituali diGiovanni. Di qua l’accentuazione ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] del Pecorone diGiovanniFiorentino. Dedicato a Carlo Lascari, il racconto è fondato sul motivo di fanciulle 310, passim; M.C. Davies, An emperor without clothes? N. Niccoli under attack, in Italia medioevale e umanistica, XXX (1987), pp. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] maturo, F. Sacchetti, mentre altri novellieri di allora (ser GiovanniFiorentino, G. Sercambi) si limitano all’imitazione e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all’educazione del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] città: nel porto di S. Niccolò, di fronte all'Arsenale, poi in seguito più addentro, nel Canale e nel Bacino di S. Marco e con Giovannidi Martino da Fiesole che, come soci fiorentini, segnano occultamente il capitello d'angolo di Palazzo Ducale, di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 'ars nova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da Perugia. iniziata nel primo Trecento con le prove di Dante e diGiovanni del Virgilio e proseguita più tardi dal Petrarca ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] G. sostenne la scelta del giovane Cosimo diGiovanni de' Medici come nuovo principe di Firenze. Tale scelta fu confermata dai Quarantotto senatori, ma non venne accettata di buon animo dalla maggior parte dei fiorentini, che ebbero una ragione in più ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fiorentino" (il titolo manca), anch'essa contenuta nello Zibaldone del Boccaccio. Da questo amico - un religioso, giacché l'A. gli si rivolge con l'appellativo "Pater" -, da un suo nipote, che si suppone Niccolòdi a un carme diGiovanni del Virgilio ...
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