CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] di Parma.
Il viaggio in Italia diGiovannidi Lussemburgo re di si sarebbe negoziato il passaggio di Lucca ai Fiorentini, alleati degli Scaligeri.
Il possibilità di divenire titolare della sede vescovile di Verona. Infatti alla morte diNiccolò ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio diGiovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] allorché a Roma si recava anche il Rosso fiorentino - di lì a poco attivo in S. Maria aveva eseguito la Creazione di Eva e la coppia di Evangelisti Marco e Giovanni, quest'ultimo terminato B. venne condotto da Niccolò Veneziano, famoso ricamatore al ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] da un pittore fiorentino agli inizi XVII secolo, si trova nella villa Medicea di Cerreto Guidi (inv. 1890, n. 4253). Sono noti inoltre alcuni dipinti che ritraggono il M. da adulto, di Cristofano di Papi dell’Altissimo, Giovanni Lionardo Henner ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] diGiovanni Agostino Padroni, il lettore di teologia morale, il carmelitano Nicolò di S. Lorenzo, dichiarò didi amicizia che con Averani durante il soggiorno fiorentinodi ogni programma politico di ampio respiro. L’analisi fatta da Niccolò ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] disegno di quattro statue di santi, la cui esecuzione fu affidata a Piero diGiovanni Tedesco e a Niccolòdi Piero Lamberti Simari, La Croce di A. G. della pieve di S. Martino a Sesto Fiorentino, Firenze 1995; S. Skerl Del Conte, La bottega di A. G. ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] bottega di Francesco diGiovanni, detto di Giuliano da Maiano e del cancelliere di Lorenzo il Magnifico, ser Niccolò, di eseguire un disegno del Palazzo ducale di Urbino e di inviarlo a Lorenzo. Si trattava di dell’architetto fiorentino per Giuliano ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] amicizia risale al primo soggiorno fiorentino del Pico, perché nella citata di Hieronymo Benivieni. In Firenze per li Eredi di Filippo di Giunta, 1519; e poi nuovamente edite in Venezia, da Niccolò d'istruire il figlio diGiovanni delle Bande Nere, ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] di Sebastiano Onorato, un fiorentino attivo da molti anni a Lione, i De somno et vigilia libri duo diGiovanni Argenterio Niccolò Sofiano, in Gutenberg Jahrbuch, 1965, pp. 171-175; D.E. Rhodes, La traduzione italiana dei «Commentarii» diGiovanni ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] -italiani) quali l’Entrée d’Espagne di un anonimo padovano e la Prise de Pampelune diNiccolò da Verona (1320-1330 circa).
L’ultimo episodio della fortuna del provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride diGiovanni Girolamo Nadal. Ma già l ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] avvalse di collaboratori, fra i quali sono stati riconosciuti Niccolòdi Tommaso (Boskovits, 1975) e Giovanni del Biondo della Madonna col Bambino di ignoto fiorentino del Duecento e del trittico di S. Maria degli Angeli di N. di C., Livorno 2001, ...
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