Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio. Si assume qui, perciò, una prospettiva basata principalmente sul fiorentino e, con esso, sui volgari toscani, presentando alcuni aspetti esemplari della lingua pratica e scientifica e di quella letteraria in ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] seguito si avvalse di banchieri soprattutto fiorentini, fondando così la von Hutten, Niccolò Copernico, Jan di Machiavelli (1513), Il Cortegiano di Baldassarre Castiglione (1527), il Galateo diGiovanni della Casa (1558) o La civil conversazione di ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] in un'altra casa, nella stessa via Giulia, di fronte al collegio Bandinelli e a S. Giovanni dei Fiorentini, dove il G. risiedette fino alla morte L'opera fu commissionata da Niccolò Maria Lercari, maestro di camera di Benedetto XIII, per documentare ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di avvicinarsi alla normalizzazione fonetica modellata sul fiorentino Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca e del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio. Di questi tra i sostenitori della Crusca ricordiamo Niccolò Amenta. Ortografia e ortoepia occupavano la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] diGiovanni Gentile e di Gioacchino Volpe, ottenne dalla Fondazione ‘Volta’ della Reale Accademia d’Italia un assegno didi cui resta una prima traccia nei due saggi dedicati a Niccolò Miccoli, L’insegnamento fiorentinodi Pino Alberigo, «Cristianesimo ...
Leggi Tutto
CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio diNiccolòdi Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] dal donatelliano Bertoldo diGiovanni.
Della prima produzione, databile tra la metà del nono decennio e i primi anni del successivo, il Vasari ricorda, nella casa fiorentinadi Simone Vespucci, un cartone con la Flagellazione di Cristo (perduto) e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] fiorentino Antonio Magliabechi) e d’Europa (dai maurini Jean Mabillon e Bernard de Montfaucon – conosciuto di «Novelle letterarie» diGiovanni Lami, in di Castruccio Castracani stesa dall’umanista Niccolò Tegrimi e conservata nell’archivio civico di ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e degli affari di corte attraverso l'amicizia diGiovanni Bruni, come dove sposò Maria Bufalini figlia del giurista Niccolò (cfr. lo stesso C. nel De città dello Studio fiorentino e nel quadro della politica di potenziamento dello Studio pisano ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Niccolò fu ordinato frate, col nome di Matteo, nel monastero degli Angeli, e infine Giovanni, che ebbe anche lui un figlio di Firenze 1970, pp. 6, 59 s., 84 s.; A. F. Verde, Lo Studio fiorentino, I, Firenze 1973, pp. 313-85; II, ibid. 1973, pp. 84-91; ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] studiosi del periodo aureo della civiltà fiorentina. A Firenze compì tutti i Garin dall’interpretazione del Rinascimento diGiovanni Gentile, che tuttavia si di importanti ricerche su Leonardo Bruni, su Niccolò Machiavelli e poi, soprattutto, di ...
Leggi Tutto