Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] < ar. yad al-jawz «mano del cacciatore», denominazione dellastella alpha Orionis.
Con l’Islām trafficavano attivamente le repubbliche marinare, Rubruk, Oderico da Pordenone, Marco Polo, Niccolò da Poggibonsi, sono i numerosi arabismi presenti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] intelligenza le argomentazioni filofiorentine consegnate da ➔ Niccolò Machiavelli al Discorso intorno alla nostra lingua a lungo stella polare di parte non piccola, in fatto di lingua, della cultura italiana (➔ questione della lingua). Che ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...]
Immediatamente prima dell’unità l’intraprendente editore torinese Giovanni Pomba individuò in Niccolò Tommaseo l’autore di A. Stella e M. Vitale, Centro Studi manzoniani, Milano 2000.
C. Marazzini, «Questione romana» e «questione della lingua», « ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] nazionale. Anche i letterati della corrente neotoscanista, tra cui ➔ Niccolò Tommaseo, aspiravano a una teorica e/o filologica?, «Studi linguistici italiani» 35, pp. 259-268.
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] pensare alla fortuna del modello di radiocronaca di Niccolò Carosio, che esordisce nel 1933, in diretta confermato responsabile del Giornale radio Antonio Piccone Stella (caporedattore dal 1935 del Giornale radio dell’EIAR, ma dopo l’8 settembre ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] della preferenza per il primo, ci sono alcune testimonianze dirette. Nel giugno del 1402 il signore di Padova Francesco Novello da Carrara raccomandava a Uguccione dei Contrari, ministro di Niccolò , pp. 425-464.
Stella, Angelo (1994), Emilia-Romagna ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] concezione della lingua come uso vivente e sincronico si precisa ancora in due minute di una lettera a Niccolò ➔ ’avanzo, a cura di A. Stella & L. Danzi, Pavia, Università - Dipartimento della scienza della letteratura.
Manzoni, Alessandro (1990), ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] manca di mettere in rilievo ➔ Niccolò Tommaseo:
siccome egli ha una corna cresta bargigli e una stella in fronte»: Italo Calvino, (Luigi Pirandello, Pena di vivere)
Ma le ragioni della presenza della virgola a segnare un confine «tra soggetto e verbo ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] più importante predecessore del GDLI è il Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini (8 voll., Torino panromanza (http://stella.atilf.fr/gsouvay/scripts/DERom.exe).
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine delle parole. ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] due funzioni possono essere viste nell’incipit del Principe di Niccolò Machiavelli:
Tutti gli stati, tutti e’ dominii che Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...