COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] si trasferì a Roma. Presentato dall'ambasciatore Niccolò Da Ponte, futuro doge, fu accolto A. Stella, ibid. 1977, ad Indicem; XI, a cura di A. Buffardi, ibid. 1972, ad Indicem. Sul C. si veda ancora: L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali della Santa ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e 'nsala ogni buon cotto», afferma Pieraccio Tedaldi; e Niccolò Soldanieri rincalza: Il vulgo cari Tien zappator pur ch'egli o per sermone Corso de stella un momento cessare». Non resta che acconciarsi ai cinici precetti dell'anonimo: «Per consiglio ...
Leggi Tutto
GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] di Niccolò Degli Agostini. La stesura del Belisardo ebbe inizio probabilmente qualche anno prima del costituirsi della Lega di il narratore, perduta la "stella" amata, ha assunto a proprio "sole". Il filo della narrazione viene ripreso senza ...
Leggi Tutto
BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] l'orazione funebre in onore di Gian Pietro Stella, segretario della Repubblica, "perché cussì detto canzellier ordinò lui In C. Plinium praelectio..., pubblicata a Parigi a cura di Niccolò Beroaldo, ha una lettera di Erasmo come prefazione (cfr. Opus ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] , come la Solymeidos di Scipione Gentili (1584), ch'è una versione del canto I della Liberata tassesca, e la Columbeidos del ventenne romano Giulio Cesare Stella (1585).
Sebbene esule per causa di fede e corrispondente con insigni personaggi ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] Dei sette in italiano, sei sono traditi dal solo canzoniere di Niccolò de' Rossi (Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 3953 frammento inedito [R]esplendiente stella de albur di Giacomino Pugliese e la poesia italiana delle origini, Tübingen 2000, p ...
Leggi Tutto
LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] CXXXII, c. 77 (lettera, s.d., a B. Varchi sulla stella di Venere; anche in Firenze, Biblioteca nazionale, Autografi palatini, II, n , 1-2 (due lettere a Niccolò Campani); Raccolta genealogica Sebregondi, 3017; Ufficiali della Grascia, 191, c. 489v; ...
Leggi Tutto
Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] Nell'ambiente padovano, dopo il conseguimento della laurea (1822) e un breve soggiorno a Sebenico, iniziò la sua carriera di scrittore e pubblicista; si trasferì poi a Milano (1824-27), dove lavorò per l'editore Stella, si legò di devota amicizia ad ...
Leggi Tutto
n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...