BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] .
Il disastro con cui si era conclusa la spedizione del B. in Corsica dovette determinare, nonostante il successo riportato all'isola d'Elba, la fine della sua carriera. Non sembra infatti che egli abbia più avuto parte attiva nella vita politica ...
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BOCCANEGRA, Giovanni
Giovanna Balbi
Figlio di Iacopo e di Ginevra Saraceni, fu fratello del primo doge di Genova, Simone, di cui condivise le alterne fortune durante la prima metà del sec. XIV. Nato [...] di Simone a doge, alla fine del 1358, il B. fu nominato governatore della Corsica, che da poco, in seguito a una rivolta antifeudale, si era data a Genova. Raggiunse l'isola con un buon seguito di armati e una dotazione di circa 3.000 fiorini annui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1934; Luigi Settembrini, Ricordanze della mia vita, 1935; Francesco Fiorentino, La filosofia della il periodo britannico dedicò anche il volume L’isola misteriosa. Saggio psicologico sugli inglesi (1947).
Tornato ...
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CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] a Marsiglia (ott. 52-71), ritorno del re, sospintovi dai venti, sull'isola ove ritrova il figlio ancora in vita e ottiene per le sue preghiere il miracolo della resurrezione della moglie (ott. 72-81), conversione dei Marsigliesi e ritiro di Maddalena ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] chiamato in Curia, a Roma, come penitenziere, da Niccolò IV, restandovi circa dodici anni. In questo stesso volgare nei sece. XIII e XIV, a cura di L. Bianchi, III, Statuto dello Spedale di Siena, Bologna 1877, pp. XXIX s., 169 s. (che confonde ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] di Santa Lucia presso Baška (isola di Veglia), vescovo di Segna nel 1457, poi di Madruš in Croazia (1461). Nominato di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in Italia, dove fu governatore di Viterbo, ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...