CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di settentrionale (Santa Croce a Ravenna, Ss. Apostoli a Verona, S. Maria Mater Domini a Vicenza). La pianta tutt'intorno al perimetro. A Niccolò III risale anche l'ampliamento ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] Louvre di Parigi e nella chiesa di S. Giovanni in Valle a Verona, e a quello di Gorgonio ad Ancona (Mus. Diocesano d'Arte duomo mantovano prima delle trasformazioni apportate da Giulio Romano e successivamente daNiccolò di Baschiera tra il 1756 e ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] , cat., Verona 1975, pp. 21-33, 232-235; L. Alpago Novello Ferrerio, Tesoretto aureo longobardo proveniente da Belluno, ora illustre, dotto prototipo della Crocifissione nel capitolo di S. Niccolò - porta a Venezia, centro propulsore che nella seconda ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Niccolò II d'Este commissionò la costruzione del castello di S. Michele (od. castello Estense) a Bartolino da , Bologna 1978; C.L. Ragghianti, Medioevo europeo (VIII-XII secolo), Verona 1978; id., Sculture del secolo XII a Ferrara. 2. Il maestro dei ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] arca in bianco e rosso di Verona, con le storie dei martiri arte in Italia, II, Dal secolo V al secolo XI. Da Roma ai Comuni, Roma 1968; id., Tre secoli per un 27, pp. 131-144; A.C. Quintavalle, Niccolò alla cattedrale di Parma, Gazzetta di Parma, 24 ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] cattedrale di T., che si vuole fondata da s. Callisto fra il 524 e il di questo maestro s'individua in Niccolò di Vannuccio, documentato a T 251-271; M.C. Faina, I palazzi comunali umbri, Verona 1957; P. Cellini, Appunti orvietani. III. Fra' Bevignate ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] s. Margherita d'Ungheria nella cappella Monigo in S. Niccolò. Giovanni da Bologna soggiornò a T. dal 1377 al 1383; Catarino alla Marca Veronese, a cura di A. Castagnetti, G.M. Varanini, Verona 1989, I, pp. 81-163; M. Motta Broggi, Treviso, in ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Spira sotto Enrico IV (1080-1106): l’abside è coronata, all’esterno, da una loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica anni del 12° sec.). È suo allievo Niccolò, attivo a Verona, a Cremona, a Ferrara. Questi maestri realizzano ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] che protessero spirituali dissidenti come Angelo Clareno, i pontefici daNiccolò IV a Celestino V, a Bonifacio VIII, a Clemente del transetto sinistro della chiesa di S. Fermo Maggiore a Verona; scene alle quali, nel primo quarto del Trecento, si ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] e la scuola di Piacenza, evidenziando la funzione di Niccolò, là dove l'impronta narrativa prende il sopravvento, e riproposto nella tomba di s. Agata nel duomo di Verona, eseguita da un maestro campionese nel 1353. Nel 1390 Matteo veniva richiesto ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...