LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] vittoria degli Austriaci su Gioacchino Murat a Tolentino. Il L. vi condannò la più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l sett. 1820 (Novella: Senofonte e Niccolò Machiavello, Dialogo… Filosofo greco, Murco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, nel contesto di una riflessione compiuta sulla modernità, nell’Italia di primo Ottocento. Nel suo ... ...
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G. Leopardi
1798
Nasce a Recanati
1815
Scrive il saggio Sopra gli errori popolari degli antichi
1817
Inizia la corrispondenza con P. Giordani
1819
Pubblica le prime due canzoni, All’Italia e Sopra il monumento di Dante
1822-23
Soggiorna a Roma
1825
Vive a Milano, poi a Bologna
1827
Si trasferisce ... ...
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Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano da pochi mesi passate da Recanati, quando L. vi nacque il 29 giugno 1798, ... ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ricordava come Origene fosse uno dei Padri della Chiesa apprezzati daNiccolò V e come quest'ultimo, su consiglio dello stesso G centenario della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi (Tolentino… 1981), Padova 1986, pp. 207-247; V. Fera, ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] da parte dei francesi durante l'occupazione di Roma, in esecuzione delle clausole del trattato di Tolentino, e sostituita in loco da (1992-93), 21-24, pp. 191-213; Id., Niccolò Maria Pallavicini. L'ascesa al tempio della Virtù attraverso il ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] delle legazioni da parte dell'Armée d'Italie e delle azioni belliche che portarono alla resa di Tolentino il 19 febbraio ed eseguito, nella seconda metà del sec. 12°, dai maestri Niccolò e Giovanni, e quella - in deposito dalla Reverenda Fabbrica di ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] a Giovanni Tinto Vicini da Fabriano, una del 1408 a Pietro Filargis sulle condizioni della Chiesa, una del 1409 a Niccolò d'Este sulla caduta della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi, Tolentino( 1981, Padova 1986, pp. 99-103, 122; N ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] Le pittura di P. T. e di Niccolò Abbati esistenti nell’Istituto di Bologna descritte e La scena urbana. L’architettura, in I Piazza da Lodi. Una tradizione di pittori nel Cinquecento (catal., il convento di San Nicola a Tolentino, Roma 1994, pp. 109- ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] con il dipinto di analogo soggetto eseguito da Gentile da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massi) per la chiesa il pittore Vincenzo di Pasqua e i monaci di S. Francesco di Tolentino per l'esecuzione di una tavola; il 18 febbr. 1465 è ancora ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] dei tipografi Niccolò e Marco. Dopo aver seguito gli studi di grammatica, ninfa Egeria.
Una polemica analoga a quella sollevata da La pittura comparata si ebbe con l'uscita . A proposito del trattato di Tolentino, Atti … Tolentino … 1997, Roma 2000, pp ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] e alla stipula del trattato di Tolentino.
Nei primi mesi del suo Antonio Doria ... dall'abbate Niccolò Dolcini di Meldola .... , 1, Milano 1977; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, in Storia d'Italia (UTET), XIV, ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di disegni tratti da monumenti antichi, da Raffaello e da Michelangelo, durante il il progetto per l'oratorio di S. Niccolò del Ceppo (1561-63; Bocchi-Cinelli , fusi probabilmente all'epoca del trattato di Tolentino; cfr. Desjardins, p. 154) e ...
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