DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] missione di pacificazione cittadina svolta dai cardinale d'Ostia Niccolò; il D. fu naturalmente ancora tra coloro che da tempo. Barricò l'accesso alle sue case, si circondò di armati e inviò richieste d'aiuto a tutti i suoi segreti alleati, a Prato, ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Regnum come protomagistri: Fuccio, Bartolomeo da Foggia e il figlio Niccolò, Gualterio di Puglia, Lifante, il Bari, Trani, Gioia del Colle, Lagopesole, Augusta) e a tavola (Prato e Capua). Dal punto di vista costruttivo sia l'adozione della tecnica a ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] stabilite nel Decretum de electione domni papae emanato daNiccolò II). Alessandro II aveva potuto contare sull'appoggio fazioni di O. e di Alessandro II avvenne alle porte di Roma, "in prato Neronis" (G. Savio, p. 995), il 14 aprile: O. conquistò la ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, daNiccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] Il nonno Antonio era stato sostenitore dei Medici. Il padre Niccolò fu invece antimediceo.
All'abbondanza di notizie sul F. l'incarico prima a Prato (4 ott. 1529) e poi a Empoli (12 ottobre) ibid., cc. 122, 124v. Da questo momento la documentazione ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] cedere i diritti della corte sulla città di Prato. A partire da quel momento, rimasto Luigi di Taranto solo (1915), pp. 176 ss.; A. Sapori, Lettera di N. A. a Niccolò Soderini,in Studi di storia economica medievale,3 ediz., Firenze 1955, pp. 133-153 ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] Tagliacozzo, per un intervento presso il papa, e prega Niccolò Piccinino di richiamare Baldaccio. Ma a Firenze, dopo la B. deve retrocedere. Il condottiero si reca tosto a Prato, dove da Firenzuola sono venute calando le sue schiere, quindi si muove ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] con la quale raccomanda a Niccolò Machiavelli l'amico Giovannino della il 29, è il sacco di Prato, seguito dalla deposizione del Soderini; il Luca Della Robbia ci è stata tramandata da molti manoscritti; fu edita nel 1839 da F. L. Polidori in La viola ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] Prato e Pisa, aderiva al programma mediceo di consolidamento regionale. Quell'espansionismo monastico, pur dettato da di S. Marco e la carica di vicario generale coperta da S., con la creazione della Congregazione romano-toscana. Seguì la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] (opera principale di Iacobello) e il sarcofago di Pileo daPrata del duomo di Padova (opera principale di Pier Paolo). La quasi tutto il Veneto, la Befana, ma a Belluno, il S. Niccolò e a Verona la S. Lucia. L'ultimo giorno di febbraio, specialmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] o a Siena (Agostino e il figlio Niccolò Dati) o a Ferrara (Pietro Cirneo). Thurmayr, noto sotto il nome umanistico di Aventinus, da Juan de Mariana a Juan Ginés de Sepúlveda o tematiche e nei metodi con Giuseppe Prato, Luigi Einaudi e in seguito con ...
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