DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] , senza che nessuno dei contendenti riuscisse a prevalere.
Nel marzo, tuttavia, l'inviato del pontefice Benedetto XI, il cardinale NiccolòdaPrato, vescovo di Ostia, era già riuscito a comporre il dissidio tra Lottieri e Rosso. Si trattò, in pratica ...
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GHERARDINI, Naldo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da messer Lotto di messer Filippo, da antica famiglia consolare annoverata poi fra quelle di [...] operare, e continuò ad agire quale capo dei fuorusciti bianchi. Nel corso del tentativo di pacificazione della città da parte del cardinale NiccolòdaPrato, nel giugno 1304, il G. fu di nuovo per alcuni giorni a Firenze, convocato dal cardinale con ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] la nascita, Selvaggia e Gherardo, nato nel 1307. Nel frattempo, prese parte attiva al tentativo operato dal cardinale NiccolòdaPrato di arrivare a una pacificazione del conflitto tra Bianchi e Neri. Grazie alla sua mediazione, una delegazione dei ...
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BRANCA, della
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Famiglia eugubina, che prende il nome dal castello sito fra Gubbio e Spoleto, oggi frazione di Gubbio (per qualche documento su di esso nel sec. XIII, cfr. Cenci, Regesto..., pp. 40 [...] a guidare l'esercito fiorentino contro Prato, secondo l'ordine del cardinale legato NiccolòdaPrato. Per i disordini del momento podestà di Firenze, durante la guerra contro Lucca condotta da Cante Gabrielli in qualità di capitano del popolo. Nel ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] , insieme con altri, alla concessione della licenza al canonico veronese Bartolomeo de Ervariis.
D'altronde, morto ormai il cardinale NiccolòdaPrato, suo protettore, il D. non aveva più motivo di restare, ad Avignone e la scelta di un ritorno in ...
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FRESCOBALDI, Tegghia
Michele Luzzati
, Presumibilmente figlio di Ranieri (Neri), che fu anziano nel 1255, e nipote di Lamberto, che fu degli Anziani nel 1252, nacque con ogni probabilità a Firenze, [...] per lo più preceduto dal titolo d'onore di "dominus" o da quello di "messere". Uomo politico, nel 1284, nel 1285 e di pacificazione compiuto dal legato pontificio, il cardinale NiccolòdaPrato. Testimone al giuramento del nuovo podestà, il 28 ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] Valois, il fratello del re di Francia Filippo IV inviato da Bonifacio VIII come "paciere generale della Toscana", i neri presero paciere inviato dal pontefice Benedetto XI, il cardinale NiccolòdaPrato, riuscì a comporre il dissidio tra il vescovo ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] podestà di Arezzo, nel quadro della politica di alleanza tra Cortonesi e Aretini in appoggio ai pacieri pontifici NiccolòdaPrato e Napoleone Orsini nonché in opposizione al pericolo costituito dalla Firenze guelfo-nera.
L'appoggio cortonese ai ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] di approvare l'operato del cardinale NiccolòdaPrato, inviato da papa Benedetto XI per pacificare la (1779), pp. 9, 263; L. Passerini, Note alla vita di F. Ferrucci scritta da F. Sassetti, in Arch. stor. ital., App., IX (1853), pp. 460(per Lottieri ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] tra i quattordici "capi degli usciti di fora" ricordati dal Compagni, i quali erano stati invitati dal cardinal legato NiccolòdaPrato a recarsi a Firenze per trattare una pacificazione con i neri. Ma l'intolleranza e l'abituale indisponibilità al ...
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