MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] Benedetto di Banco Albizzi che, disponendo di far racconciare a Niccolò di Pietro Gerini una Deposizione dipinta sulla lunetta della porta associate tra loro da Brandi e legate da Ragghianti alla cappella del Sacro Cingolo di Prato, di cui avrebbero ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] preparare la torta a sua zia / da sua zia
Nei diversi sottotipi di costrutti hanno giocato molti ragazzi ieri sul prato
Non permettono, inoltre, la ripresa con a cura di A. Torri, Pisa, presso Niccolò Capurro, 3 voll., vol. 2°.
Villani, ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] da L. e daNiccolò Acciaiuoli - non dovette provare un grande dolore per la morte di L., forse da pp. 173-218; I.G. Rao, Il gran siniscalco Nicola Acciaioli e la vendita di Prato ai Fiorentini, in Studi in onore di A. D'Addario, III, Lecce 1995, pp ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] si stabilirono nell'antico 'prato regio', di proprietà vescovile, occupato da piccoli insediamenti produttivi, soprattutto città, 1983, 26-27, pp. 131-144; A.C. Quintavalle, Niccolò alla cattedrale di Parma, Gazzetta di Parma, 24 settembre 1983, p. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] missione di pacificazione cittadina svolta dai cardinale d'Ostia Niccolò; il D. fu naturalmente ancora tra coloro che da tempo. Barricò l'accesso alle sue case, si circondò di armati e inviò richieste d'aiuto a tutti i suoi segreti alleati, a Prato, ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Regnum come protomagistri: Fuccio, Bartolomeo da Foggia e il figlio Niccolò, Gualterio di Puglia, Lifante, il Bari, Trani, Gioia del Colle, Lagopesole, Augusta) e a tavola (Prato e Capua). Dal punto di vista costruttivo sia l'adozione della tecnica a ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] seguito accompagnandola a Prato e a Empoli, pp. 61, 81 s., 84-87, 89-94; F. Cavicchi, Girolamo da Casio, in Giorn. stor. della lett. ital., LXVI(1915), pp. 38 1964), pp. 575 s., 589; Id., Vita di Niccolò Machiavelli, Firenze 1972, pp. 371, 374.382, ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] compendiandola dall'omonima opera latina di Niccolò Sandero e poi tradusse, per conto bibliografico sul Tacito del D., Prato 1883; G. Quintarelli, Il Tacito fiorentino; studio critico sul volgarizzamento di Tacito fatto da B. D., Verona 1895; ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] il G. era a Prato per decorare, insieme con Bartolomeo di Bertozzo e con Niccolò di Pietro Gerini (Supino, Firenze 1878, pp. 635-646; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di F. Ranalli, I, Firenze ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] grande tela che illustra un Miracolo di s. Niccolò, tuttora conservata nel palazzo Dosi-Magnavacca (Ewald, per il coro di S. Nicolò a Prato e tra il 1697 e il 1700 lavorò parte della pala eseguita nel 1600 da Iacopo Da Empoli per la chiesa di S. ...
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