Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] di una cerimonia che si svolgesse altrove che a S. Pietro (e tra essi vi erano il cardinale di Ostia e Velletri, NiccolòdaPrato e Luca Fieschi, cardinale diacono di S. Maria in Via Lata, sostenitori di E.); senza esito le proposte di Roberto d ...
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Colonna
Enzo Petrucci
. Una delle più antiche e potenti famiglie di Roma. Le sue vicende dai primi anni del sec. XII, quando compare per la prima volta nella storia, alla metà del sec. XIII, non riguardano [...] dei meriti. Onde l'irrigidimento sulle proprie posizioni del partito antibonifaciano, che aveva come capi Napoleone Orsini e NiccolòdaPrato, e del partito fedele alla memoria di papa Caetani, guidato dallo Stefaneschi, dopo il ritiro di Matteo ...
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CONVENEVOLE daPrato
Emilio Pasquini
Nacque a Pratoda Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] . 337; R. Zucchi, Ottonello Descalzi e la fortuna del "De viris illustribus", ibid., p. 472; A. L. Redigonda, Albertini, Niccolò (NiccolòdaPrato), in Diz. biogr. d. Ital., I, p. 734. Si v. inoltre la bibliografia implicita nei contributi di maggior ...
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TOMMASO di Piero Trombetto
Paolo Benassai
Nacque a Prato verso il 1464 (la data può essere ricostruita sulla base della dichiarazione che egli rilasciò per la portata della decima del 1504, quando [...] di dipingere Francesco Datini e nel 1492 Monte Pugliesi, al presente in palazzo Datini, seguiti nel 1509 dal Cardinale NiccolòdaPrato, tuttora nel salone consiliare e del quale già Nuti mise in risalto lo stile retrospettivo.
Del 1498 è la ...
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Cavalcanti
Franco Cardini
Famiglia fiorentina di origini incerte e in gran parte leggendarie (sarebbe venuta dalla Francia al seguito di Carlomagno oppure, secondo Pietro Monaldi, da Colonia; o ancora [...] fra tutti gli scontenti comprendendo promiscuamente i Grandi, i ribanditi, il popolo minuto.
Fautori della pace del cardinale NiccolòdaPrato, anche in questo frangente i C. tennero un contegno ambiguo perché in un primo tempo mostrarono di essere ...
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Della Scala, Alboino
Eugenio Chiarini
, Figlio di Alberto, successe nella signoria di Verona al fratello Bartolomeo, dal marzo 1304 al novembre del 1311, avendo al suo fianco, dal 1308, il minor fratello [...] Verona a fine marzo 1304, con la speranza di veder realizzata in Firenze la missione di pace del cardinale NiccolòdaPrato; rientro alla corte scaligera, ad avvenuta morte di Alboino).
Bibl. - Oltre alla Bibl. alle voci Della S., Alberto, e Della S ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] riguarda la cronologia e il contenuto delle Epistole.
Ep I è diretta da Arezzo, in nome del capitano, del Consiglio e dell'intera Parte bianca, al cardinale NiccolòdaPrato giunto sul finire dell'inverno 1304 in Toscana per tentarne la pacificazione ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] (21 giugno 1304), obiettivo politico di Benedetto XI fu la stabile, reale pacificazione di Firenze, affidata dal pontefice al legato NiccolòdaPrato. Il trattato del G. De bono pacis (edito in Davis, 1959, pp. 123-136; in De Matteis, 1977, pp. 55 ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] con altri amici politici, onde permettergli di trattare l'accordo con i guelfi sotto l'egida del cardinale NiccolòdaPrato, fu possibile vedere in qual misura fosse ancora vivo nei ghibellini rimasti in Firenze il ricordo dell'antico splendore ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] ugualmente ottenuto la simpatia di D., avendo incoronato a Roma, per autorità di Clemente V, l'imperatore Enrico VII. NiccolòdaPrato è inoltre uno dei cardinali italiani destinatari di un'altra lettera di D. volta a implorare il ritorno di Clemente ...
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