Rimatore, improvvisatore e suonatore di cetra (Siena 1478 - Roma 1523). Scrisse capitoli burleschi, un Lamento in ottave, e tre farse: lo Strascino (1511) donde il nomignolo, il Magrino (1514), il Coltellino (1520). Le Rime furono raccolte e pubblicate nel 1878 ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] 316r (lettere a Cosimo I, luglio 1540); Miscellanea acquisti e doni, 286, XXIV, 1-2 (due lettere a NiccolòCampani); Raccolta genealogica Sebregondi, 3017; Ufficiali della Grascia, 191, c. 489v; P. Rilli, Notizie letterarie ed istoriche intorno agli ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] porlo fra i così detti antecessori dei Rozzi, e cioè tra quegli autori e comici, il più noto dei quali è NiccolòCampani detto lo Strascino, che operarono nei primi anni del sec. XVI, scrivendo e rappresentando essi stessi commedie e farse rusticali ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di non proseguire lungo la via Latina verso la Campania, dove il seguito di C. era ancora forte, fam. di re Manfredi, Napoli 1896, ad Ind.;F.Savio, La pretesa inimic. di papa Niccolò III contro il C. I d'A., in Arch. stor. sicil., n. s., XXVII( ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] storia della casa d'Este dalle origini mitiche a Niccolò III (II). Accennata la gloria di Borso, pp. 147-154; P. Giorgi, Sonetti e canzoni di M. M. B., pp. 155-184; A. Campani, Le egloghe latine di M. M. B., pp. 185-227; R. Renier, I Tarocchi di M. ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] otto lettere, indirizzate al C., figurano nell'epistolario del Campano (I. A. Campani Opera oinnia, Romae 1495, cc. a 8v, g 1v, h 1r, 1474. Poiché da una lettera di Luigi Lotti da Barberino a Niccolò Michelozzi del 9 sett. 1474 - in cui il Lotti ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] te (2012), basato sull’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Ancora uno spazio chiuso, sotterraneo, in e psicanalisi, Roma 1994; S. Socci, B. B., Milano 1995; E.M. Campani, L’anticonformista. B. B. e il suo cinema, Fiesole 1998; J.C. Mirabella ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] contemporanea.
Una lettera inviata nel 1546 al G. da Niccolò Martelli, in rapporto alla fusione di una medaglia con la .
Prossimo alla morte il G. fece redigere dal notaio C. Campani un dovizioso testamento in data 24 sett. 1574, al quale ne ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] il suo corso di studi sotto la direzione di Niccola Benvenuti. Le sue prime prove pittoriche originali risalgono al di questi suoi ultimi venti anni potremo ricordare quelli di Giorgio Campani, di Emilio Pazzi, di Andrea Maffei, di Giovanni Prati ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] stati richiesti "per relatione in dilectorum filiorum magistrorum Campani capellani nostri et Francisci nepotis tui canonici Parmensis, C. aveva ottenuto la "facultas testandi" già nel 1278 da Niccolò III.
L'opera che ha procurato a C. la maggior fama ...
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