Rimatore, improvvisatore e suonatore di cetra (Siena 1478 - Roma 1523). Scrisse capitoli burleschi, un Lamento in ottave, e tre farse: lo Strascino (1511) donde il nomignolo, il Magrino (1514), il Coltellino (1520). Le Rime furono raccolte e pubblicate nel 1878 ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] come banchetti ducali e processioni carnevalesche, ma anche attori determinanti nell’autonomia simbolica della festa aristocratica. NiccolòCampani (1478-1523), detto lo Strascino per aver trasformato in requisito di scena le conseguenze e i lamenti ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] burleschi (XII), che include firme squisite di scrittori polivalenti o anche prove di artigiani unius libri: NiccolòCampani detto lo Strascino, Pietro Aretino, Giovanni Della Casa, Giovan Francesco Bini, Agnolo Firenzuola, Mattio Franzesi, Lodovico ...
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TRINCI, Mariano detto Maniscalco
Maria Luisi
– Nacque a Siena nel 1481 da Tommaso (Tommè) e da Camilla Bisenzi.
Esercitò il mestiere di maniscalco, ma fu anche autore e interprete di testi drammatici. [...] va collocata accanto a quelle di altri autori comici attivi a Siena agli inizi del XVI secolo (fra cui NiccolòCampani, detto Lo Strascino, Leonardo di ser Ambrogio Maestrelli, detto Mescolino, Pierantonio Legacci dello Stricca), impegnati in un ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] 316r (lettere a Cosimo I, luglio 1540); Miscellanea acquisti e doni, 286, XXIV, 1-2 (due lettere a NiccolòCampani); Raccolta genealogica Sebregondi, 3017; Ufficiali della Grascia, 191, c. 489v; P. Rilli, Notizie letterarie ed istoriche intorno agli ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] porlo fra i così detti antecessori dei Rozzi, e cioè tra quegli autori e comici, il più noto dei quali è NiccolòCampani detto lo Strascino, che operarono nei primi anni del sec. XVI, scrivendo e rappresentando essi stessi commedie e farse rusticali ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fino a Metaponto e Taranto; poi, nel 3° sec. a.C., alla Campania; poco dopo, a tutta la penisola a sud dei fiumi Arno ed Esino e patetico e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all’ ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] vittoria dei Latini ad Aricia e con la ribellione di Roma; in Campania, per le vittorie di Aristodemo di Cuma e poi di Gerone di e della Sardegna (1442). Alla caduta di Costantinopoli, papa Niccolò V riuscì bensì a metter pace fra Milano e Venezia ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] superiore alla media del regno (14,7), ma inferiore all'Abruzzo, Campania, Puglia e Lucania. L'eccedenza dei nati sui morti, dal 1872 . XVI. Uno siciliano-latino ne compilò l'agrigentino Niccolò Valla e uno, spagnolo-siciliano, Cristoforo Scobar.
Fra ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] , nel biennio 1711-12 e poi di nuovo dal 1745 al 1755; Niccolò Porpora, dal 1715 al 1722 e poi ancora nel 1760, per un tavv. XXV-XLIV.
La provincia di Napoli.
Delle quattro provincie della Campania quella di Napoli è, se non la più estesa, certo la ...
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