BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] due suoi fratelli, di cui si conosce l'esistenza, Alessandro e Niccolò, il secondo nel novembre 1537 sposò Alessandra Rosetti; si sa anche che il B. era parente di certa Diana Ariosto (probabilmente una fanciulla di nove anni nel 1537, e figlia di ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] Candelaio di Giordano Bruno o la Ferrara della Lena di Ludovico Ariosto. Anche la trama subisce delle varianti; insieme alla storia del uno dei capolavori di questo periodo, la Mandragola di Niccolò Machiavelli. Vi è, in sostanza, la volontà di ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] I, Introduzione)
(4) Come fu Ciro, Cesare e Alessandro (Niccolò Machiavelli, Il Principe XVI)
(5) Restava dopo questo principio a e le promesse vanno
dai venti in aria disipate e sparse
(Ludovico Ariosto, Orlando furioso X, ottava 6, vv. 1-2)
(7) ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] presso signori e conventi, a Roma presso il pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né mancano e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e L. Ariosto. In Alberti convergono, in un’atmosfera drammatica, problemi di ...
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Critico letterario italiano (Reggio di Calabria 1929 - Roma 2021). È stato professore di letteratura italiana presso l'Univ. di Roma "La Sapienza", dove dal 1995 ha insegnato storia della critica letteraria. [...] l'edizione delle Commedie del Cinquecento (2 voll., 1962-67); Lettura dell'Orlando furioso (1972); i volumi Niccolò Machiavelli, Ludovico Ariosto, Gli anticlassicisti del Cinquecento e, in collab. con R. Mercuri, Il teatro del Cinquecento (tutti 1973 ...
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Detta anche letteratura franco-veneta, indica il complesso delle opere d’argomento cavalleresco o didascalico scritte nel 13° sec. e ai primi del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra [...] poesia cavalleresca italiana, di M.M. Boiardo e L. Ariosto. Queste opere non sono da confondere con quelle scritte in , poema di un padovano continuato ai primi del 14° sec. da Niccolò da Verona con la Prise de Pampelune, il miglior poema di questa ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] il romanticismo si potesse riconoscere. Da Dante ad Ariosto tutta la letteratura italiana era stata tale da apparire bersagliera con cui il D'Azeglio avvivò l'Ettore Fieramosca e il Niccolò de' Lapi, creando un tono di racconto intermedio fra il ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] , onore delle confraternite di Venezia, per la Madonna di San Niccolò, già nel chiostro di Santa Maria dei Frari, ora in Vaticano la Zingarella, sia col ritratto, a torto detto d'Ariosto, nella National Gallery di Londra.
Nel 1508 il Vecellio frescò ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] di Francesco nella Marca, vincitore per il papa su Niccolò Fortebraccio a Mentana, fatto prigioniero a Todi e dove lo seguì precettore Gregorio da Spoleto, il maestro caro all'Ariosto, e, fatto abate di Marmoutier in Piccardia, visse ancora qualche ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] tiranno, e ucciso questi a tradimento a Rubiera nel 1409, a Niccolò III d'Este. Ritorna così la signoria estense durata sino al 1796 poi alienato, destinandosi la sua area al Politeama Ariosto (1868). L'inaugurazione del Teatro Municipale, costruito ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. Richiamare, in senso proprio: lo...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...