Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] definitivamente la sua autonomia, ma non si rassegnò. Insorse nel 1408 la prima volta, quindi nel 1431, guidata da NiccolòPiccinino, infine nel 1502 e nel 1529-30, ma sempre invano.
La vita di Arezzo nei secoli seguenti ha importanza unicamente ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nel Lazio e in Roma, e il duca di Milano per fare invadere di nuovo dai suoi condottieri (Niccolò Fortebraccio, Francesco Sforza e NiccolòPiccinino) lo Stato della Chiesa sin quasi alle porte di Roma: specialmente lo Sforza, protestando di agire per ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] ; quella di Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova, del 1439; quelle di Filippo Maria Visconti, di Francesco Sforza e di NiccolòPiccinino, intorno al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] sotto il dominio più mite di Venezia, alla quale si mantenne fedele fino al 1797. Per essa fu assediata da NiccolòPiccinino, costretto a ritirarsi nonostante i feroci assalti alla misera città colpita dalla peste; per essa vide devastato il suo ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] di Maclodio (11 ottobre 1426) tra i Veneziani condotti dal Carmagnola e i Milanesi condotti da Francesco Sforza e da NiccolòPiccinino, i primi avevano imboscati arcieri e balestrieri in grande numero e furono questi che decisero per la vittoria del ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] andare in esilio. Ritornato in Bologna nel 1438, favorì l'indipendenza di Bologna dal giogo visconteo; e perciò NiccolòPiccinino lo fece incarcerare nella rocca di Varano presso Parma (1442), di dove sarebbe certo passato al supplizio, se non ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] decidono delle sorti politiche dei pontefici e della vicenda fra l'Aragonese e l'Angioino; il Carmagnola, il Gattamelata, NiccolòPiccinino, Francesco Sforza combattono, or dall'una or dall'altra parte, la lunga guerra tra Filippo Maria Visconti e le ...
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Comune del Casentino (provincia di Arezzo), il cui capoluogo è posto sulla sommità e le pendici di un colle, che l'Arno lambisce con la sua riva sinistra, presso la confluenza dell'Archiano, a 425 m. s. [...] . Vi ebbero poi dominio i Tarlati di Pietramala, quindi con varie vicende i Fiorentini. Nel 1440 fu occupata da NiccolòPiccinino, nel 1498 dai Veneziani condotti dall'Alviano in lega col duca d'Urbino; la restituì ai Fiorentini l'abate camaldolese ...
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Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] sotto la contessa Matilde. Pervenuta nel 1390 in possesso dei Visconti, passò ai Veneziani, poi ritornò ai primi, finché NiccolòPiccinino, nel 1438, assediato il forte di Casalmaggiore, lo costrinse alla resa. Nel 1509 Federico Gonzaga, marchese di ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure la simpatia ucciderlo, tornò a Rimini, ove morì. Sposò dapprima Ginevra di Niccolò d'Este (dal 1434 al 1440), poi Polissena di Francesco ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi:...