Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] Il suo violino preferito, un «Guarneri del Gesù», è conservato a Genova ed è suonato annualmente dal vincitore del premio Paganini. ː P. fu senza dubbio il maggior violinista che la storia ricordi: dotato d'un eccezionale intuito violinistico, che lo ...
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Cantante e musicista italiano (n. Genova 1962). Figlio di F. De André, si è avvicinato alla musica in tenera età e ha studiato violino e chitarra al Conservatorio NiccolòPaganini di Genova. Membro de [...] I Tempi Duri durante la prima metà degli anni Ottanta, ha poi proseguito la carriera da solista (inaugurata con la partecipazione al Festival di Sanremo 1985). Negli anni De A. ha collaborato spesso con ...
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Pianista italiano (Genova 1951 - ivi 2023). Ha studiato pianoforte e composizione a Genova. Titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio NiccolòPaganini di Genova, ha iniziato la [...] carriera pianistica dedicandosi prevalentemente al repertorio contemporaneo, abbracciando anche l’avanguardia contemporanea e le nuove contaminazioni, per poi estendere i suoi interessi ai periodi classico ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] e di concerti, accosta all'arte anche il popolo. Alla fine del secolo, si diffonde nel mondo la fama di NiccolòPaganini (v.), del quale celebre violinista furono maestri il padre Antonio, il violinista Servetto dell'orchestra del teatro, G. Costa ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] che il pianoforte abbia avuto: F. Liszt. Sul quale agirono con forza particolare gli esempî del tecnicismo violinistico di NiccolòPaganini e della nuova scrittura annunziata da F. F. Chopin. Dietro questi esempî il giovane Liszt, di già concertista ...
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Secondo la definizione di Michele Praetorius (1608) è una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro. Quindi sinonimo, in origine, di fantasia e anche di ricercare. Più [...] Cartier in L'Art du violon, Parigi 1798). Seguono Francesco Cozzi, Nicola Mestrino, Rodolfo Kreutzer, Pietro Rode e finalmente NiccolòPaganini, con i suoi capricci (trascritti per pianoforte da R. Schumann nell'op. 3 e nell'opera 10). Dal Settecento ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] nella linea euroamericana del virtuosismo che, dal Barocco al Biedermeier a oggi, connette deduttivamente, ma linearmente, NiccolòPaganini a Jean-Luc Ponty (violino), Sigismund Thalberg a Keith Jarrett (pianoforte), Maurice André a Wynton Marsalis ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] 'attuale società della cultura diffusa.
D'altra parte per Piano la cittadella della musica a Roma e l'auditorium NiccolòPaganini a Parma hanno costituito l'occasione per un cimento con il paesaggio storico delle città italiane e una conferma della ...
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STRADIVARI, Antonio (Antonius Stradivarius). – Nacque probabilmente a Cremona tra il 1644 e il 1648/1649, figlio di Alessandro (non si conosce il nome della madre)
Fausto Cacciatori
Del cognome Stradivari [...] taglia prodotti negli anni successivi. Fra questi una viola del 1731, conosciuta anche come Mendelssohn, appartenuta a NiccolòPaganini (Akasaka, Tokyo, Nippon Music Foundation). Negli anni precedenti al 1680 costruì i primi violoncelli di grande ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] i recitativi nonché almeno un’aria per il primo uomo, Pasquale Potenza (Vi conosco, amate stelle; Genova, Conservatorio NiccolòPaganini, Fondo antico, M.1, 1°). Nel 1750 aveva composto una cantata, Dione siracusano, per la prima giornata delle ...
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