Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] e che questi ha fatto proprio. In sostanza, quindi, egli concepisce Dioniso come un dio nuovo “ricevuto dagli Elleni” (p. 20), con i quali ha assunto la figura del dio del vino, legandosi a una sfera di competenza che prima era di Artemide. Il fatto ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] le Teoinie e le Apaturie, in occasione delle quali i γεννῆται compivano i loro sacrifici per Dioniso, e ogni γεννήτης era un . esisteva il ricordo di un'antica tradizione musicale fiorita sotto i nomi di Hyagnis, Marsia, Olimpo, Lino, Orfeo, Thymoites ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] accanto a quella della terra e umana. Come affermano Niccolò Bertuzzi e Marco Reggio nell’introduzione al volume Smontare la fonda il gruppo sociale e su cui si iscrivono tutti i fenomeni nel processo di organizzazione della vita associata». Infine, ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] . Nel secondo caso, invece, il paragone non viene fatto tra religiosi, bensì tra un laico dotto, Niccolò d’Anagni, e i religiosi, tra cui spicca di nuovo il nome di Angelotto. Anche questo paragone, tuttavia, dà vita a un’ironica premessa (poiché ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] per il neutro, con la sostanziale differenza che qui l’uscita -i varrebbe per maschile e non-binary e l’uscita -e per necessariamente che la statua rappresenti una donna, né pensiamo che i delfini sono tutti maschi e le giraffe tutte femmine. Sappiamo ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] che ha il più antico fautore in Zenone di Elea. Sulla base di queste premesse, Kant criticava l'uso che i filosofi a lui precedenti pretendevano di fare delle dimostrazioni apagogiche (basate sulla reductio ad absurdum, ossia sulla pretesa di provare ...
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Il 13 luglio 1930 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio e dello sport in generale. Una nuova manifestazione sportiva, ad oggi una delle più grandi, più seguite e più popolari [...] d'oro. Il sogno e l’ambizione di poter essere i più forti del pianeta, al netto della ridotta estensione demografica leggende sportive di tutti i tempi.
Per saperne di più:
Si consiglia un testo di Niccolò Mello sulla nazionale uruguaiana, ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio sulle altre chiese e dell'indipendenza...
Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo energicamente nei confronti di Lotario...