Disegnatore e incisore (Berlino 1757 - Dessau 1835). Riprodusse in incisione paesaggi di S. Gessner. Tra le sue opere originali, notevoli specialmente i suoi disegni di alberi e di piante. Suo figlio Carl [...] (Berlino 1781 - ivi 1835) è un significativo esponente della pittura di indirizzo romantico a Berlino: la sua opera principale sono i cartoni per gli affreschi dell'atrio del palazzo di Marmo a Potsdam, con scene della leggenda dei Nibelunghi (1849). ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] villa presso il Laterano (1820-26). Nel 1825 Ludovico I di Baviera lo chiamò ad affrescare una sala con storie dei Nibelunghi nella Residenza di Monaco; altre sale furono decorate da scolari di S. su suoi disegni. Insegnò all'accademia di Monaco dal ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] nell'immagine, anzi tende a esaltarla (si pensi per es. ai guerrieri suonatori di tromba in Die Nibelungen, 1924, I Nibelunghi). L'esperienza dell'a. come volume immesso in un vuoto atmosferico, come massa costruita su un orizzonte vuoto, implica un ...
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nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...
nibelungo
s. m. [dal ted. mediev. Nibelunc, pl. Nibelunge] (pl. -ghi o gi). – Nome, per lo più usato al plur., con cui nell’antica mitologia e poesia germanica si designavano, fin dall’età barbarica, sia i demoniaci nani possessori di un favoloso...