Ministro (m. 1092) dei sultani selgiuchidi Alp Arslān e Malikshāh; fu ucciso da un emissario degli Ismaeliti. A difesa dell'ortodossia e incremento della scienza, fondò a Baghdād la scuola di studî superiori teologico-giuridici che da lui prese il nome (Niẓāmiyya). Il suo Siyāset-nāme ("Trattato di governo") è opera importante della letteratura persiana ...
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al-Muqtadi, Abu al-Qasim
Califfo abbaside, regnò dal 1075 al 1094 dopo il nonno al-Qa’im, al tempo della massima potenza dei Selgiuchidi. Sotto l’influenza di Malikshah, al-M. fu ridotto a esserne il [...] solo spirituale, e ne dovette sposare la figlia. Alla morte di Malikshah, riuscì brevemente, grazie anche al suo abile vizir Nizamal-Mulk, ad affermare la sua autorità; morì avvelenato dal successore di Malikshah, Barqyaruq, che lui stesso aveva ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ecc.), che sviluppano e arricchiscono la materia di origine indiana; opere di scienza politica e di governo (Siyāset-nāme di Niẓāmal-Mulk, 11° sec.), e di etica e parenetica (Qābūs-nāme di Kai Kāwus ibn Iskandar, 11° sec.), preziose come documento ...
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Sultano selgiuchide (n. 1055 - m. Baghdād 1092), il terzo dei "Grandi Selgiuchidi" sotto cui si mantenne unitario l'Impero turco fondato da Toghrul Beg nell'Asia anteriore. Succedé (1072) al padre Alp [...] con successo a oriente sottomettendo al suo impero la Transoxiana e il Turchestan cinese, a occidente continuando la vittoriosa guerra paterna contro i Bizantini. Ebbe come fido coadiutore il ministro persiano Niẓāmal-Mulk, che per lui compose il ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] una serie di attentati e altre violenze in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓāmal-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado marchese di Monferrato. Verso la metà del 13° sec. l’attività degli A ...
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Sultano musulmano (1029-1072), il secondo dei "Grandi Selgiuchi". Domò ribellioni, organizzò territorî dell'Asia occidentale conquistati dallo zio Toghrul Beg cui successe (1064); con la vittoria di Manazkert [...] (1071) sull'imperatore Romano IV Diogene aprì ai Turchi la penetrazione in Asia Minore; favorì l'assimilazione della cultura arabo-persiana, per opera del suo ministro Niẓāmal-Mulk. ...
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Hyderabad
Capitale dello Stato indiano dell’Andhra Pradesh, fondata nel 1591 dal sultano di Golkonda Muhammad Quli Qutb Shah, che vi fece erigere il celebre Char minar. Conquistata dai Mughal nel 1687, [...] vide nel 1724 l’ascesa della cd. dinastia dei Nizam, dal titolo del fondatore Asaf Jah I «Nizamal-Mulk» («governatore del Paese»). Grazie anche ai locali giacimenti di diamanti, H. conobbe una notevole fioritura economica e culturale, e durante il ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] delle madāris ‒ frutto di una politica culturale voluta dai sultani selgiuchidi, e realizzata dal visir Niẓāmal-Mulk che pose al centro della nuova istituzione il diritto e le scienze linguistiche e religiose ‒ le istituzioni denominate ḥikma ...
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Berar, sultanato del
Sultanato fondato nel 1490 dalla disgregazione del sultanato bahmanide per opera del governatore Fath Ullah Imad ul Mulk (1490-1504), capostipite della dinastia degli Imad Shahi [...] la dinastia Khalji sia sotto quella Tughluq. Nel 1565 il B. partecipò alla battaglia di Talikota. Nel 1574 il nizam di Ahmednagar, Murtaza Shah, annesse il regno al suo dominio. Il trono fu conquistato dai Mughal nell’ultima fase del regno di Akbar. ...
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