Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ., dilo «cosa» dal paleoslavo dělo; il passaggio di o ed e a i in sillaba chiusa dopo la caduta della semivocale finale: nis «naso» da nošu, lid «ghiaccio» da ledŭ; le vocali i ed e etimologiche che non causano la palatalizzazione; l’okanie ovvero la ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] nota alcuni rinvenimenti avvenuti in Serbia, soprattutto per quanto concerne l'età tardoantica, come i palazzi di Costantino a Niş e di Galerio a Romuliana; da quel sito proviene un ritratto di porfido dello stesso Galerio tra i maggiori capolavori ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] nota alcuni rinvenimenti avvenuti in Serbia, soprattutto per quanto concerne l'età tardoantica, come i palazzi di Costantino a Niş e di Galerio a Romuliana; da quel sito proviene un ritratto di porfido dello stesso Galerio tra i maggiori capolavori ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] (Üsküb) e il mare; una più propriamente della Morava, e che può essere denominata dalla sua parte centrale o Šumadija, tra Niš e il Danubio; ed una intermedia, corrispondente presso a poco al nucleo dell'antico regno serbo della Rascia e che per ciò ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
*
. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] da *moinia "prestazioni graziose o dovute"; irl. cur "giavellotto": sab. curis; irl. imbed "gran numero": lat. omnis da *ombh-nis; irl. accobor "desiderio" (*ad-kuprom): sab. cuprum "bonum"; bret.-cimr. ecc. hoedl "durata della vita" (cfr. gall. Deae ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] sec. 4°, inclusi fra una serie di pezzi di committenza aulica e origine eterogenea (Gallia, Salonicco o Naissus, od. Niš in Iugoslavia); essi erano destinati forse a usi diversi: il primo (diametro cm. 36) per la presentazione delle vivande durante ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] socioeconomiche e per gruppo professionale, in La salute degli italiani: rapporto 1990, a cura di M. Geddes, Roma, NIS, 1990.
h. péquignot, Initiation à la médecine, Paris, Masson, 1961.
s. reynolds-whyte, Questioning misfortune. The pragmatics of ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] apostolica virorum et mulierum pauperum, erecta ab Innoc.o XII sub cura, et regimine V. servi Dei Francisci Marchesi Cong.nis Oratorii Romani presbiteri;
B.A.V., Vat. lat. 8194 (contenente scritture critiche sulla riforma).
M.T. Bonadonna Russo, La ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] intorno al 1330, è conservato a Gotha (Forschungsbibl., A. 1506; Rührdanz, 1973; Badiee, 1978, tav. 91).19) Il manoscritto del Mu'nis al-aḥrār fī daqā'iq al-ash'ār di Muḥammad ibn Badr al-Dīn Jājarmī, un tempo nella Coll. H. Kevorkian (Robinson, 1953 ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] , Monduzzi, 19943.
f. basaglia, Le comunità terapeutiche, Torino, Einaudi, 1981.
l. cancrini, Quei temerari sulle macchine volanti, Roma, NIS, 1983.
f. choay, L'urbanisme, utopies et réalités, Paris, Éditions du Seuil, 1965.
m. corulli, a. gilardi ...
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business school
‹bì∫nis skùul› locuz. ingl. (propr. «scuola per gli affari»; pl. business schools ‹bì∫nis skùul∫›), usata in ital. come s. f. – Centro per lo più universitario di formazione per dirigenti aziendali, spec. con riferimento agli...
business to business
‹bì∫nis tùu bì∫nis› locuz. ingl. (propr. «da venditore a venditore»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio comm., il complesso delle varie transazioni che avvengono tra un’azienda e i suoi fornitori o altre aziende...