Dingiswayo
Capo nguni dell’od. Sudafrica. Leader del gruppo mtetwa (regno 1809 ca.-17), grande modernizzatore, aprì una rotta per il commercio dell’avorio attraverso Delagoa Bay sull’Oceano Indiano. [...] Acquisì armi da fuoco e rese tributarie le comunità che incontrava, costituendo così un’ampia sfera di influenza. Stabilì stretti legami di alleanza con gli ed è considerato amico e precursore del creatore ...
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Mswati II
Re dello Swaziland (n. 1820 ca.-m. 1868). Salito al potere dopo la morte nel 1840 del padre e fondatore del regno, Sobhuza I, inaugurò una politica di espansione attraverso l’integrazione di [...] genti sotho (➔ Lesotho) e altri nguni. Campione dell’indipendenza dello Swazi contro l’espansionismo degli , riformò l’esercito e si alleò con inglesi e del Transvaal, portando il regno al suo apogeo. ...
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Fondatore dello Stato zulu (n. 1787 ca.-m. 1828) nell’od. Sudafrica. Secondo la tradizione, S. era figlio illegittimo del capo del piccolo clan Zulu, che lo cacciò a sei anni con la madre. Divenne un abilissimo [...] guerriero, combattendo per il capo nguni Dingiswayo. Morto il padre prese il comando del clan Zulu (1816) e, introducendo innovazioni di strategia militare e armamenti e imponendo una rigida disciplina alla popolazione maschile, lo trasformò in una ...
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nguni
agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente agli Nguni, insieme di popolazioni dell’Africa merid., che parlano lingue bantu, appartenenti a diverse etnie giunte nell’area del Basutoland merid. e lungo le rive settentr. del fiume Orange...
cafro
agg. e s. m. [dall’arabo kāfir «infedele», cioè «non musulmano»]. – 1. In antropologia, appartenente a uno dei principali tipi razziali dei negridi, frequente fra i Bantu delle regioni sud-orientali dell’Africa, caratterizzato da corporatura...