Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo di un ottimo porto, esteso su ambedue le rive, sono all’origine della floridezza della città, uno dei maggiori mercati per l’esportazione del carbone. Notevole l’industria meccanica (cantieri navali), ...
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Uomo politico inglese (n. 1693 - m. Londra 1768), whig, erede della fortuna dei duchi di N.; in cambio dell'aiuto dato a Giorgio I nella rivolta del 1715, fu creato duca di N.-upon-Tyne, e successivamente (1756) duca di N.-under-Lyme; segretario di stato (1724-54), primo lord del Tesoro (1754-56; 1757) e lord del sigillo privato (1765-66). Ma dopo il 1756 la sua influenza politica fu in ribasso per ...
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Politico ed economista (Newcastle-on-Tyne 1790 - Bulman's Village, Newcastle-on-Tyne, 1870); radicale dello stampo di W. Cobbett, esercitò grande influenza sulla legislazione, criticando il Reform Bill [...] e avanzando richieste fatte proprie in seguito dai cartisti; scrisse, attaccando indirettamente e direttamente Malthus, The true law of population, ecc. (1842) e Financial, monetary and statistical history ...
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Uomo politico (Newcastle-upon-Tyne 1751 - Londra 1838). Lord cancelliere (1800), alla morte di Pitt (1806) diede le dimissioni, ma tornò al potere col ministero Portland (1807). Fu oppositore tenace dei [...] progetti di G. Canning per l'emancipazione dei cattolici, nonché dei progetti di abolizione della tratta degli schiavi ...
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Uomo politico (Newcastle-under-Lyme, Staffordshire, 1606 - Londra 1660). Repubblicano fanatico nella guerra civile, dopo aver combattutto nell'esercito parlamentare, votò in seno alla corte giudicatrice [...] per la morte di re Carlo I. Assente Cromwell, gli fu affidato il comando militare dell'Inghilterra; non riuscì a fermare la spedizione di Carlo II, che invece fu distrutta dallo stesso Cromwell, giunto ...
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Uomo politico inglese (1592-1676); attivo fautore di Carlo I Stuart durante la guerra civile, ebbe poco successo nella vita politica, onde si recò (1643) in volontario esilio a Parigi, poi ad Anversa. Carlo II, dopo la restaurazione, lo nominò duca (1665). Autore di due trattati sull'equitazione, di commedie e di un "galateo" per il principe di Galles, del quale fu istitutore ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Blackburn 1838 - Wimbledon 1923), giornalista, deputato liberale di Newcastle (1883), segretario per l'Irlanda (1886 e 1892); ministro per l'India (1905), sebbene favorevole [...] alle aspirazioni autonomiste, fu severo nella repressione delle sommosse; a lui e al viceré Minto si deve l'introduzione in India delle riforme politiche e amministrative previste nell'Indian Council Act ...
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Uomo politico (n. 1696 - m. Londra 1754), fratello di T. Pelham-Holles, duca di Newcastle (v.), fu deputato ai Comuni, e successe, quale ministro del Tesoro e primo ministro (1743-54), al suo avversario [...] Walpole. La sua attività di governo coincise con la guerra di successione d'Austria, ma P., preoccupato soprattutto degli interessi economici dell'Inghilterra, si batté per la pace, contribuendo ad abbreviare ...
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Contea dell’Inghilterra nord-orientale (5013 km2 con 311.000 ab. nel 2008); ha per capoluogo Newcastle-upon-Tyne. Compresa tra i fiumi Tyne a S e Tweed a N, si eleva dalla costa, in parte rupestre, sul [...] Mare del Nord, fino alla catena granitica dei Monti Cheviot (816 m s.l.m.) che, con il fiume Tweed, delimitano a NO il N. dalle contee scozzesi. Per una fascia profonda circa 30 km lungo la costa, tra ...
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Finanziere e uomo politico anglo-canadese, nato il 25 maggio 1879 a Beaverbrook, presso Newcastle (New Brunswick, Canada). Entrò in affari dapprima a Halifax (Nuova Scozia) poi a Montreal, dove fu ammesso [...] in borsa, e nel 1910 riuscì a realizzare di colpo una enorme fortuna, attraverso la fusione di tutte le fabbriche di cemento del paese. Ottenuta la ricchezza ambita, si dedicò alla politica, trasferendosi ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
bushel
‹bušl› s. ingl. [dal fr. ant. boissiel o boissel, di origine celtica] (pl. bushels ‹bušl∫›), usato in ital. al masch. – 1. Unità di misura di capacità, usata per gli aridi e i liquidi nel Regno Unito (ed equivalente a 36,3677 litri),...