Musicista e compositore statunitense (NewYork 1913 - East Hampton, N.Y., 2008). Conosciuto per le sue opere per coro, allievo di B. Wagenaar e di P. Hindemith, del quale ha subì l'influsso come compositore, [...] scrisse opere teatrali, balletti, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, per pianoforte, per complessi da camera, musiche di scena. Insegnante di musica presso l’istituto di belle arti dell’univ. di Boston, ricevette ...
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Musicista statunitense (NewYork 1926 - Buffalo 1987). L'incontro con J. Cage (1949-50) lo indusse a dedicarsi interamente alla composizione. I suoi lavori, dapprima ispirati ad A. Webern, risentono poi [...] dell'influenza di Cage, alla cui poetica fa riferimento la calma straordinaria che emana dai suoni isolati, impiegati quasi sempre in pianissimo e lontani da ogni intento discorsivo. Particolare cura F. ...
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Musicologo (Berlino 1881 - NewYork 1959). Dopo aver studiato storia dell'arte, si dedicò alla musicologia e fu allievo di J. Wolf e H. Kretzschmar. Professore nell'univ. di Berlino, dopo il 1933 passò [...] a Parigi e poi, quasi subito, all'univ. di NewYork. Ha pubblicato saggi di organologia, di etnografia e di storia della vita musicale tedesca e curato riedizioni di musica antica. Insieme con E. von Hornbostel, S. è una delle maggiori autorità in ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - NewYork 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire dal 1940, il cui stile, spettacolare ed effettistico, avrebbe anticipato ...
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Musicista (Alessandria d'Egitto 1898 - NewYork 1994), cittadino statunitense dal 1944. Studiò con O. Respighi. Dal 1940 residente negli USA, dove ha diretto il dipartimento di composizione del Chicago [...] music college; dal 1960 insegnante al NewYork college of music. Compositore di tendenza neoclassica, ha scritto: l'opera Teresa nel bosco (1934); i balletti Barabau (1925), Le Bal (1929), David triomphant (1937), Waltz Academy (1944), Trionfo di ...
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Musicista (Odessa 1882 - Port Chester, NewYork, 1959). Studiò al conservatorio di Pietroburgo con A. Ljadov e N. Rimskij-Korsakov. Nel 1920 si trasferì negli USA, assumendone la cittadinanza. Compositore, [...] direttore d'orchestra e critico musicale, tra le sue principali composizioni figurano le opere-balletto The vision of Ariel (1915), The plague's Gagliarda (1925), Jephta's daughter (1928), l'opera Julian ...
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Sassofonista e compositore statunitense (NewYork 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con Gil Evans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al ...
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Pianista inglese (Londra 1919 - NewYork 2011) naturalizzato statunitense nel 1956; divenuto cieco poche settimane dopo la nascita, frequentò la scuola per ciechi di Linden Lodge e si dedicò allo studio [...] apprezzati pianisti inglesi di jazz: molto versatile, acquistò notevole fama anche come fisarmonicista e arrangiatore. Dal 1947 a NewYork, nel 1949 costituì un suo quintetto, con il quale si fece diffusore del cool jazz di L. Tristano, raggiungendo ...
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Pianista e musicologo statunitense (NewYork 1927 - ivi 2012). Ha studiato pianoforte con M. Rosenthal e H. Kanner-Rosenthal, e composizione con K. Weigl. Laureatosi a Princeton nel 1951, ha debuttato [...] nello stesso anno come concertista a NewYork. Prof. nelle univ. di Stony Brook, NewYork (1971-90) e di Chicago (dal 1988), è noto come profondo esegeta dell'età classico-romantica (The classic style, 1971, trad. it. 1979; Sonata forms, 1980, trad. ...
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Pianista, arrangiatore e compositore statunitense (Cuthbert, Georgia, 1898 - NewYork 1952). È considerato il padre del linguaggio orchestrale jazzistico. La sua formazione, fondata nel 1924 e continuamente [...] , C. Hawkins, Ch. Green), stabilì prima il linguaggio del jazz classico, a evoluzione dello stile collettivo ed eterofonico di New Orleans, e poi lo portò a svilupparsi ulteriormente verso lo stile swing degli anni Trenta. Anche come arrangiatore per ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...