Pianista e compositore afroamericano (Texarkana?, Texas, 1867/1868 - NewYork 1917). Stabilitosi a Sedalia nel 1896, vi pubblicò due anni dopo la sua prima raccolta di brani pianistici, Original rags, [...] il cui successo - assieme alla sua attività di insegnante - influenzò la nascita della cosiddetta scuola del Missouri del ragtime. La sua Treemonisha (1911) è la prima opera lirica afroamericana, in cui ...
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Scrittore afroamericano (Joplin, Missouri, 1901/1902 - NewYork 1967). Fin dalla sua prima raccolta di liriche, Weary blues (1926), si affermò come uno dei migliori poeti nell'ambito della tradizione della [...] poesia popolare afroamericana che egli trasferì sul piano letterario. Seguirono: Fine clothes to the Jew (1927), Not without laughter (1930, romanzo), The dream keeper (1932), The ways of white folks (1934, ...
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Chitarrista statunitense (Buffalo 1930 - NewYork 2013). È stato protagonista del rilancio della chitarra elettrica nei contesti più cameristici del jazz californiano della seconda metà degli anni Cinquanta [...] con Ch. Hamilton e J. Giuffre, e poi a NewYork con S. Rollins, B. Evans e altri. Ha promosso con W. Montgomery negli anni Sessanta il rinnovamento della chitarra jazz, di cui rappresenta l'aspetto meno vitalistico ma più impressionistico, con ...
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Paroliere statunitense (NewYork 1921 – Los Angeles 2012). Considerato uno dei più noti parolieri al mondo, ha esordito negli anni Quaranta scrivendo per S. Kaye e G. Lombardo. Da subito apprezzato, nel [...] 1957 ha iniziato la collaborazione pluriennale con B. Bacharach (con il quale ha composto la hit The story of my life); insieme hanno scritto musiche e testi per D. Warwick, T. Jones e J. DeShannon (tra ...
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Pseudonimo del sassofonista statunitense Steven Norman Lackritz (NewYork 1934 - Boston, Massachusetts, 2004). Considerato il più originale specialista del sax soprano, compì un singolare itinerario stilistico [...] fine degli anni Sessanta in Italia e poi a Parigi, costituì un audace trait d'union fra le avanguardie europee e americane, e fra jazz e sperimentazione. Nel 2002 tornò negli Stati Uniti, dove insegnò al New England conservatory of music di Boston. ...
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Tenore (Lecce 1889, secondo altre fonti 1888 - NewYork 1965). Dopo il debutto a Vercelli nel 1911, si avviò rapidamente a una brillante carriera internazionale, dapprima in un repertorio vasto ed eterogeneo, [...] in seguito selezionando accuratamente i ruoli in funzione delle sue particolari doti vocali, tutte improntate a una tecnica raffinatissima, grazie alla quale S. suppliva a una certa limitatezza nell'estensione ...
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Pianista e compositore afroamericano (New Brunswick 1891 - NewYork 1955). Principale esponente dello stile stride dei pianisti di Haarlem, che applicarono alla concezione orchestrale del ragtime nuovi [...] stilemi e tecniche, facendone una musica in parte improvvisata e di grande influenza su pianisti quali F. Waller, T. Wilson, il primo A. Tatum. Attivo fin dal 1912, anche come accompagnatore di cantanti ...
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Cantautrice e pianista statunitense (n. NewYork 1979). Figlia del musicista Ravi Shankar, cresciuta in Texas, ha avuto una formazione musicale jazzistica. Con il suo disco d’esordio, Come away with me [...] (2002), ha ottenuto enorme successo e importanti riconoscimenti dalla critica, ricevendo nel 2003 ben 5 Grammy Award. Tra i suoi album successivi: Feels like home (2004); Not too late (2007); The fall ...
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Cantante statunitense (Newark, Ohio, 1921 - NewYork 2017). Si affermò nell'ambito dello stile vocalese degli anni Cinquanta elaborando una versione polivocale di tale stile assieme a Dave Lambert e Annie [...] Ross. Il trio riuscì a riprodurre vocalmente sia gli insiemi, sia gli assoli di celebri interpretazioni jazzistiche, in origine in versione strumentale. Dopo il 1965 H. si è presentato come solista e a ...
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Pianista jazz (Orange 1962 - NewYork 1999). Figlio del chitarrista jazz Tony Petrucciani, si affermò nel 1977, suonando con C. Terry e K. Clarke e in seguito con L. Konitz. Trasferitosi in California [...] nel 1981, collaborò con artisti come C. Lloyd, D. Gillespie, B. Evans, B. Hart, J. Hall, W. Shorter, S. Gadd, A. Holzman. Colpito da una malformazione ossea congenita, affinò la capacità di dominare la ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...