Genetista statunitense (NewYork 1929 - Cambridge 2021). Docente di Zoologia comparata ad Harvard dal 1973, i suoi studi hanno fornito imprescindibili contributi alla genetica delle popolazioni, nel cui [...] ambito le sue ricerche sulle diversità nella popolazione umana hanno costituito la base scientifica per la falsificazione delle teorie sull’esistenza delle razze umane. Fondamentali anche i suoi studi ...
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Uomo politico nordamericano (Morrisania, oggi inclusa in NewYork, 1752 - ivi 1816). Al congresso continentale fu capo della commissione istituita per incontrare gli inviati di lord North (1778); qui fu [...] approvata la sua proposta di non trattare la pace prima del riconoscimento dell'indipendenza delle colonie. Vice-sopraintendente alle finanze (1781-85), propose l'adozione del dollaro e di un sistema monetario ...
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Psicologo (Belchertown, Massachusetts, 1869 - NewYork 1962), prof. alla Columbia University (1903-42), uno degli esponenti più autorevoli del funzionalismo statunitense. Gli si devono importanti studî [...] sul pensiero (pensiero senza immagini), sui sogni, sull'apprendimento, sulla motivazione. Interessante la sua tesi che ogni meccanismo, una volta attivato, è in grado di mantenersi attivo e d'innescare ...
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Pittrice statunitense (NewYork 1928 - Darien, Connecticut, 2011). Ha studiato con R. Tamayo e con H. Hofmann. Sensibile alle esperienze del primo astrattismo europeo (in particolare di V. Kandinskij) [...] con macchie e stesure di colore molto diluito (Interior landscape, 1964, San Francisco, Museum of Art; Flood, 1967, NewYork, Whitney Museum). Si ricordano anche: Capri (1969), Autumn, series (1977), Good rainy day series (1978), Almost august series ...
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Studio di architettura fondato a NewYork nel 1967 da Hugh Hardy (1932-2017), Malcom Holzman (n. 1940) e Norman Pfeiffer (n. 1940), poi allargatosi con l’apertura della sede di Los Angeles nel 1986. L’attività [...] University Memorial Church a Palo Alto, 1990; Public Library a Los Angeles, 1993; Radio City Music Hall a NewYork, 1999) sia alla produzione del nuovo, caratterizzata da una notevole libertà d’invenzione, amplificata dall’uso di nuovi materiali ...
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Sociologo statunitense (New Albany, Indiana, 1892 - NewYork 1970); prof. di sociologia alla Columbia University (dal 1931). Middletown (1929; trad. it., 1970) e Middletown in transition (1937; trad. it. [...] 1974), in collab. con la moglie Helen Merrel (La Grange, Illinois, 1896 - Warren, Ohio, 1982), ispirate al modello della ricerca sociale empirica della scuola di Chicago, descrivono, servendosi del metodo ...
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Stilista statunitense (Frederick, Maryland, 1905 - NewYork 1958). Nota per il suo stile casual e sportivo, fu una delle maggiori creatrici di moda americane. Dopo gli studi alla Parsons school of design [...] di NewYork, iniziò a lavorare come assistente nella sartoria di R. Turk (1929). Quando Turk venne nominato direttore artistico dell'azienda di abbigliamento Townley Frocks, lo seguì e, alla sua morte, nel 1932, prese il suo posto. Presto alla ...
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Scultore (Washington 1912 - NewYork 1988). Violinista, in giovanissima età, della Pittsburgh symphony orchestra, si dedicò poi, autodidatta, alla scultura. Nel 1937 lavorò nel WPA federal art project. [...] anni Settanta, orientatosi verso un maggior rigore geometrico, realizzò serie di opere in alluminio smaltato, spesso destinate all'aperto, e di formato monumentale. È rappresentato al Whitney Museum di NewYork e al Hirshhorn Museum di Washington. ...
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Fotografa statunitense (Denver 1958 - NewYork 1981). Cresciuta in una famiglia di artisti, a quattordici anni cominciò a dedicarsi alla fotografia, mostrando notevoli capacità tecniche e creative. Formatasi [...] internazionali; le furono dedicate importanti personali anche postume: Modena, Galleria civica d'arte moderna (1996); Roma, Palazzo delle esposizioni (2000). Trasferitasi a NewYork (1979), nel 1981 pubblicò Some disordered interiors geometries. ...
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Giornalista statunitense (Yoakum, Texas, 1898 - Nyack, NewYork, 1949). Corrispondente da Berlino del NewYork Evening Post e del Philadelphia Public Ledger (1924), diresse l'ufficio di Mosca dell'International [...] News Service (1925-27), del quale divenne inviato speciale dal 1933. Notevoli le sue corrispondenze sulla Germania prenazista e nazista, sulla guerra italo-etiopica, la guerra civile spagnola e il conflitto ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...