Vaughn, Robert. – Attore cinematografico e televisivo statunitense (NewYork 1932 – ivi 2016). Figlio d’arte, ha iniziato la sua carriera studiando e lavorando in teatro. Si è sempre diviso tra cinema [...] e televisione, ha debuttato sul grande schermo nel 1957 nel film western Hell's Crossroads (I quattro cavalieri del terrore) e nel 1960 ha avuto una nomination all'Oscar e una candidatura al Golden Globe ...
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Generale e uomo politico statunitense (NewYork 1937 - Bethesda, Maryland, 2021). Figlio di immigrati giamaicani, dopo aver prestato servizio in Vietnam ha percorso l'intera carriera militare, fino a diventare [...] generale. In seguito ha ricoperto l'incarico di consigliere del presidente per la sicurezza nazionale durante l'amministrazione di R. Reagan (1987-88). Negli anni successivi, dopo essere diventato il più ...
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Disegnatore (Ramnicul Sarat, Bucarest, 1914 - NewYork 1999). Dopo aver studiato psicologia e tecnologia a Bucarest, si trasferì in Italia (1933-40) laureandosi in architettura al Politecnico di Milano, [...] la nazionalità nel 1943), collaborò dal 1941 con la rivista New Yorker e, dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale, living, 1949; The passport, 1954; The labyrinth, 1959; The new world, 1965; The inspector, 1973; All except you, 1983; ...
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Romanziere ceco (Hronov 1908 - NewYork 1973). I suoi romanzi, che rivelano lo studio di Dostoevskij, di Kafka e della psicanalisi, si imperniano quasi tutti sul problema dell'assimilazione degli Ebrei [...] nell'ambiente ceco. Fra i suoi libri meritano di essere ricordati Ghetto v nás ("Il ghetto in noi", 1928), Černá tlupa ("La banda nera", 1933), Dům bez pána ("La casa senza padrone", 1937). Emigrato durante ...
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Autore, regista e critico teatrale statunitense (Pittsburg 1889 - NewYork 1961). Dapprima brillante critico del NewYork Times, si dedicò successivamente al teatro e alla commedia musicale, scrivendo [...] quasi sempre in collaborazione con altri autori: M. Connelly, E. Ferber, R. Lardner e, infine, M. Hart, con il quale ha formato una ditta fortunatissima. Maestro della commedia brillante, abilissimo negli ...
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Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - NewYork 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a NewYork, [...] esperienze dell'avanguardia: spunti cubisti, futuristi e dadaisti si combinano con un realismo precisionista (Stairs, Provincetown, 1920, NewYork, The Museum of modern art; My Egypt, 1927, ivi, Withney Museum). Realizzò anche ritratti simbolici, che ...
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Gruppo editoriale di NewYork. Le sue origini risalgono alle attività editoriali di James H. McGraw (1860-1948), proprietario dell’American journal of railway appliances, e di John Hill (1858-1916), editore [...] del Locomotive engineer. Il successo delle due pubblicazioni suggerì di presentarne gli articoli raccolti in volumi: per questa operazione nacque (1909) la McGraw-Hill. La produzione della M. tocca tutti ...
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Fotografo statunitense (n. NewYork 1939). Dopo aver studiato scultura alla Cooper union school di NewYork, ha conseguito il Master of arts in fotografia (1976, University of New Mexico, Albuquerque). [...] ); gli sono state dedicate anche mostre personali (Recent photographs and encaustics, 1995, Pace Wildenstein McGill gallery, NewYork; Between travesty and transfiguration, 1998, Pace Wildenstein McGill gallery, Los Angeles; Joel Peter Witkin, 2007 ...
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Scrittore tedesco (Berg, Alta Baviera, 1894 - NewYork 1967). Esordì nel 1917 con una raccolta di poesie (Die Revolutionäre). Prese parte attiva alla rivoluzione socialista di Monaco del 1918. Fu quindi [...] fautore della letteratura regionalistica, con prose narrative di schietto naturalismo stemperato in una vena di elementare comicità (fra l'altro, Chronik von Flechting, 1925; Die Heimsuchung, 1928; Bolwieser, ...
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Cantante folk statunitense (Okemah, Oklahoma, 1912 - NewYork 1967). Cominciò la sua attività agli inizî degli anni Trenta, quando compose le sue prime canzoni ispirate alle condizioni dei ceti proletarî [...] delle zone rurali. Tra i suoi temi preferiti: l'emigrazione, la disoccupazione, il lavoro in miniera e in fabbrica, il ghetto. Esibendosi nei saloons e nelle riunioni dei lavoratori, G. divenne in breve ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...