Drammaturgo statunitense (NewYork 1937 - ivi 2021). Raggiunse un primo importante successo con la farsa tragica Oh dad, poor dad, mama's hung you in the closet and I'm feeling so sad, rappresentata a [...] Londra nel 1961. Affinata la propria vena satirica in Asylum (1963) - più tardi divenuto Chamber music - e in The day the whores came out to play tennis (1965), s'impose come uno dei maggiori autori contemporanei ...
Leggi Tutto
Disegnatore (Lancaster, Ohio, 1863 - NewYork 1928). Dopo studî di grafica, chiamato da J. Pulitzer a collaborare alle pagine domenicali a colori del NewYork World, vi pubblicò una serie di tavole a tutta [...] ragazzino calvo e orecchiuto vestito di un camicione giallo. Dopo aver trasferito le sue storie sul NewYork Journal (1896), nel 1902 O. creò per il NewYork Herald altri due personaggi: il monello Buster Brown e il suo cane Tige, noti in Italia ...
Leggi Tutto
Fry, Varian. - Giornalista statunitense (NewYork 1907 - Redding, Connecticut, 1967). Laureato ad Harvard, è stato uno dei fondatori nel 1927 del trimestrale letterario Hound & Horn, la prima rivista [...] a pubblicare diversi scrittori che sarebbero poi diventati famosi. A Berlino nel 1935, inviato per la rivista The Living Age, ha assistito alle persecuzioni degli ebrei perpetuate dal regime nazista ed ...
Leggi Tutto
Biblista statunitense (NewYork 1928 - Redwood City, California, 1998); sulpiziano, venne ordinato prete nel 1953 e partecipò come esperto al Concilio Vaticano II; fu il primo cattolico a insegnare nello [...] seminary di NewYork (1971-90); membro della Pontificia commissione biblica (1972-78 e 1996-97), fu presidente della Catholic biblical association of America, della Society of biblical literature e dell'International society for New Testament studies ...
Leggi Tutto
Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1923 - NewYork 2015). Naturalizzato nel 1946, dopo aver insegnato presso la Columbia University, dal 1969 al 1993 ha insegnato storia presso la Yale University. [...] Si è occupato prevalentemente di storia intellettuale della società europea, di storia della sessualità e dei rapporti tra psicanalisi e ricerca storica. Tra le sue opere: Weimar culture. The outsider ...
Leggi Tutto
Attrice cinematografica e modella inglese (n. NewYork 1981). Ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come modella (posando tra gli altri per Vogue) e ha debuttato sul grande schermo in South [...] grazie a film come Factory girl (2006, dove ha interpretato E. Sedgwick musa di A. Warhol), The edge of love (2008), New year’s eve (2011), Just like a womean (2012), Foxcatcher (2014), Unfinished business (2015), Burnt (Il sapore del successo, 2015 ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere statunitense (Louisville 1903? - NewYork 1946). Laureatosi a Harvard nel 1926 trascorse due anni in Francia. I due primi volumi di versi, Color (1925) e Copper sun (1927), sono ancora [...] oggi considerati le sue opere migliori e fanno di lui, con L. Hughes, uno dei più significativi rappresentanti della "Harlem Renaissance". Per quanto la sua opera non sia priva di un messaggio razziale, ...
Leggi Tutto
Giocatore di pallacanestro statunitense (NewYork 1942 - ivi 2017). Già segnalatosi nei tornei di strada newyorkesi, è stato ingaggiato nel 1959 dalla University of Iowa ma, coinvolto in uno scandalo scommesse [...] cui è risultato in seguito totalmente estraneo, è stato espulso dalla squadra e gli è stata preclusa la possibilità di giocare nella National basketball association. Ha gareggiato quindi nell’American ...
Leggi Tutto
Coreografo e ballerino russo (San Pietroburgo 1880 - NewYork 1942), celebre per il contributo da lui dato al trionfo dei balletti russi della prima compagnia di Sergej Djagilev a Parigi (1909-14 circa). [...] della ballerina. Dal 1909 al 1912 assunse la carica di capo coreografo per i Ballets Russes di Djagilev. Trasferitosi a NewYork nel 1923, lavorò, spesso insieme con la moglie Vera Fokina, presso il Metropolitan Opera House, l'Hippodrome e le ...
Leggi Tutto
Scrittore umorista inglese (Guildford, Surrey, 1881 - Long Island, NewYork, 1975). Esordì con racconti per la gioventù, ma la notorietà gli venne nel 1910 col romanzo Psmith in the city, seguito da Psmith, [...] journalist (1915) e Leave it to Psmith (1923). Considerato uno tra i più brillanti umoristi inglesi, W. nel 1924 iniziò una serie di romanzi imperniata sulla figura dell'impeccabile Jeeves, maggiordomo ...
Leggi Tutto
avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...