Industriale, inventore e filantropo statunitense (NewYork 1791 - ivi 1883); nel 1830 progettò e costruì la prima locomotiva degli Stati Uniti. Si occupò poi specialmente di siderurgia. Operò attivamente [...] per la diffusione dell'istruzione nelle classi operaie ...
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Pittore (Albany, NewYork, 1836 - St. Paul, Minnesota, 1897). Studiò per breve tempo presso William Hart; si recò più volte in Europa; subì l'influsso della scuola di Barbizon e degli impressionisti. Si [...] dedicò soprattutto al paesaggio ...
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Tenore (Montagnana 1885 - NewYork 1969). Studiò a Milano, ove esordì nel 1910. Cantò in seguito a Roma e in altri centri, acquistandosi rapidamente fama internazionale. Dopo Parigi, Londra, Montecarlo, [...] passò negli Stati Uniti ...
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Cantante (Napoli 1878 - NewYork 1942). Formatosi al conservatorio di S. Pietro a Majella (Napoli), fu baritono applauditissimo nei principali teatri del mondo in un vasto repertorio. ...
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Zoologo statunitense (Gainesville, NewYork, 1851 - Stanford, California, 1931); prof. nell'univ. dell'Indiana (1879-1916), poi alla Stanford University. Fu ittiologo di fama mondiale. ...
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Medico e patologo (NewYork 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistema nervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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Uomo politico britannico di origini statunitensi (n. NewYork 1964). Formatosi a Eton e Oxford, ha intrapreso in seguito la carriera giornalistica, scrivendo per testate quali The Times, The Daily Telegraph. [...] The Spectator (della quale ha ricoperto la carica di direttore tra il 1999 e il 2005). Avviatosi all’attività politica, nel 2003 è stato nominato vicepresidente del Partito conservatore; ha ricoperto l’incarico ...
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Critico letterario statunitense (NewYork 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla NewYork University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] 1959; The visionary company: a reading of English romantic poetry, 1961, 2ª ed. rivista e ampliata, 1971) ha proposto una ridefinizione della tradizione romantica inglese, estendendola da W. Blake e i ...
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Antropologo (Aurora, NewYork, 1818 - Rochester, NewYork, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] sociale e il vero iniziatore dello studio antropologico dei sistemi di parentela. Esercitando la professione di avvocato a Rochester, M. iniziò a interessarsi alle popolazioni indigene degli USA e in partic. ...
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Società farmaceutica statunitense con sede a NewYork. Fu fondata nel 1849 da due giovani chimici e imprenditori, Charles P. e Charles Erhart, di origine tedesca. Dalla chimica fine, la P. passò in breve [...] tempo alla farmaceutica, grazie anche alla crescente richiesta di acido citrico che proveniva dalla diffusione di bevande gassose come la Coca Cola. Assorbita nel 2000 l’americana Werner Lambert, attiva ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...