Architetto statunitense (Chicago 1908 - Pound Ridge, NewYork, 2004). Autore di grattacieli famosi come il Time Life di Manhattan, la sua opera è legata a quella di W.K. Harrison, di cui è stato socio [...] (1945-1976) e col quale ha collaborato. Da ricordare nel 1947 la progettazione della sede delle Nazioni Unite a NewYork nel gruppo composto anche da Le Corbusier, Markelius e Niemeyer; nel 1955 la progettazione della Philarmonic Hall (Avery Fisher ...
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Architetto statunitense (Henderson, NewYork, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] agli uffici. Dopo la morte di Root, B. passò alle forme classicistiche della corrente newyorkese (Ilation Building, NewYork, 1902; Esposizione Universale di Chicago). Nel 1894 completò il Reliance Building, progettato e costruito con Root (1890 ...
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Attrice (Chicago 1899 - NewYork 1983), una delle più acclamate del cinema muto. Esordì nel 1913, affermandosi nel personaggio della donna sofisticata, abbigliata in modo eccentrico e stravagante, caratteristico [...] del nuovo modello di femminilità degli anni Venti. Tra i suoi film più noti, si ricordano: Male and female (1919); The affairs of Anatol (Fragilità sei femmina, 1921); Beyond the rocks (L'età d'amare, ...
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Gruppo editoriale statunitense sorto a NewYork nel 1989 dalla fusione della Time Inc. con la Warner Bros. Inc. (➔). Ha pubblicato i più importanti periodici americani: Time (dal 1923), Fortune (dal 1930), [...] Life (dal 1936), Sports illustrated (dal 1954), Money (dal 1972), People (dal 1974), Discover (dal 1980). Nel 1996 si è fuso con la Turner broadcasting system. Nel 2001, dalla fusione del gruppo T. con ...
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Romanziere (Detroit 1909 - Sag Harbor, NewYork, 1981). A un primo romanzo, Somebody in boots (1935), storia di un "povero bianco" del Texas, seguirono: Never come morning (1942), The neon wilderness (1948, [...] racconti) e, nel 1949, il suo romanzo migliore, The man with the golden arm da cui fu tratto l'omonimo film (1955). Il mondo di A. è quello degli immigrati, dei biscazzieri e dei boxeur che popolano i ...
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Sceneggiatrice, regista e scrittrice statunitense (NewYork 1941 - ivi 2012). Ultimati gli studi al Wellesley College (Massachusetts), ha scritto articoli e saggi per Esquire e NewYork Magazine (tra gli [...] altri), per poi divenire una delle penne più note del cinema americano con le sue commedie romantiche brillanti e originali. Già sceneggiatrice del celeberrimo When Harry met Sally (1989, Harry ti presento ...
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Regista cinematografico statunitense (Filadelfia 1924 - NewYork 2011); dapprima attore teatrale, poi regista televisivo, H. Fonda lo volle regista di Twelve angry men (La parola ai giurati, 1956). Abile [...] direttore di attori, ha saputo esprimere, specialmente nel genere poliziesco, una spregiudicata analisi della realtà. Tra i suoi film si ricordano: A view from the bridge (1960); Long day's journey into ...
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Fotografo statunitense (n. NewYork 1962). Conseguito nel 1988 il Master of fine arts in fotografia alla Yale University, ateneo in cui è docente dal 1993, è tra gli esponenti più significativi della staged [...] photography, all’interno della quale ha creato un nuovo linguaggio fotografico in cui luoghi reali diventano spazi di un complesso allestimento scenico che si muove tra opera pittura e sequenza cinematografica. ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Centralia, Washington, 1919 - NewYork 2009). Lavorò dal 1940 al 1945 con la compagnia di M. Graham; nel 1952 fondò una propria compagnia, avvalendosi della collaborazione [...] di pittori (A. Warhol, R. Rauschenberg, J. John) e di compositori (D. Tudor, G. Mumma e, soprattutto J. Cage). Esponente della modern dance, è stato autore di spettacoli nei quali usava musica elettronica, ...
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Artista statunitense (Nyack, NewYork, 1903 - NewYork, 1972), autore di collages, assemblages, film sperimentali che rivelano una personalità complessa e originale, inseribile solo parzialmente nel movimento [...] e altri artisti surrealisti, e partecipò, nel 1936, alla mostra Fantastic art, Dada and Surrealism del Museum of modern art di NewYork e, nel 1938, all'Esposizione internazionale del surrealismo di Parigi. Si ricorda la mostra The art of assemblage ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...