Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] Festival di Cannes con Viva Zapata! (1952) ancora di Kazan.
Figlio di un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel 1943 seguì a NewYork dell'omonimo film del 1935 ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] appartamento), entrambi vincitori dell'Oscar come miglior film. Nel 1993 il Festival di Berlino volle rendergli omaggio conferendogli un dei suoi film più celebri: The lost weekend, dramma di un alcolizzato girato per le strade di NewYork, e Sunset ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] e Russell Crouse, pur continuando a recitare in teatro (Sunday in NewYork di G. Kanin, e Barefoot in the park di N. Simon la creazione del Sundance FilmFestival, vetrina mondiale del cinema indipendente, del Sundance Film Institute (nello Utah), ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] colori ‒ Film bianco), Orso d'argento al Festival di Berlino, Trois couleurs: rouge (1994; Tre colori ‒ Film rosso), Double lives, second chances: the cinema of Krzysztof Kieślowski, NewYork 1999.
S. Rimini, L'etica dello sguardo: introduzione al ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] Stand der Dinge (Lo stato delle cose); al Festival di Cannes la Palma d'oro nel 1984 per infine, sia Viel passiert ‒ Der BAP-Film (2002) sia The blues ‒ The ).
Bibliografia
Wim Wenders, ed. J. Dawson, NewYork 1976.
Il cinema di Wim Wenders, a cura ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] ottenuto per due volte il premio della giuria al Festival di Cannes rispettivamente con Hidden agenda (1990; L' Bibliografia
J. Hacker, D. Price, Take ten: contemporary British film directors, Oxford-NewYork 1991, pp. 271-309.
Ken Loach, a cura di ...
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Paesi Bassi
Angela Prudenzi
Il cinema fece il suo ingresso in Olanda nel 1896, anno in cui avvenne la prima proiezione pubblica. Successivamente furono filmati i primi avvenimenti che avevano per protagonisti [...] per il miglior film straniero.
Durante gli anni Novanta le critiche positive raccolte dai registi nei festival internazionali, la Cowie, Dutch cinema. An illustrated history, South Brunswick-NewYork-London 1979; F. Bono, Nuovo cinema olandese (1966 ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a NewYork l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] di programmazione in una sala di NewYork, la casa di produzione ritirò precipitosamente il film, e prima di ripresentarlo impose al . Nonostante una trionfale presentazione in concorso al Festival di Cannes, The sunchaser non ha riscosso presso ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] 1956 un Orso d'oro al Festival di Berlino per Invitation to the Donen ‒ la messa in scena dei numeri musicali di film come Cover girl (1944; Fascino) di Charles Vidor e le frenetiche ventiquattr'ore vissute a NewYork a caccia di ragazze; Singin' in ...
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Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] pianist (2002; Il pianista) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia. Poco baby (1968; Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a NewYork), forse il suo film più famoso, condotto consciamente sul filo dell'ambiguità: l' ...
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sorveglianza digitale loc. s.le f. Il controllo mirato e sistematico dei dati personali, effettuato attraverso sistemi di monitoraggio dei dispositivi telematici, compresi gli smartphone, e il rilevamento delle tracce che si lasciano in Internet....