Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] seguace dell'Actors Studio. Successivamente è stato il sindaco di New York nel drammatico City hall (1996); il gangster mafioso in La Cospirazione, 2016); nel 2019, Once upon a time in... Hollywood e The Irishman; Modi - Three days on the Wing of ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] sempre tenuto in disparte rispetto all'ambiente di Hollywood, conducendo una vita molto riservata.
Opere
Avanguardia vent'anni di assenza dal set. Nel 2005 ha diretto The new world, ambientato in America all'epoca dei primi contatti tra i nativi ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Brooklyn, New York, 1957). Figlio di genitori italoamericani, ha studiato drammaturgia a Yale e ha interpretato ruoli secondari nel teatro off-Broadway [...] got game, 1998) e J. Coen (Miller's crossing, Crocevia della morte, 1990; Barton Fink, Barton Fink. È successo a Hollywood, 1991; The big Lebowski, 1997; O brother, where art thou?, 2000). Ha inoltre interpretato Catchfire (Ore contate, 1989), State ...
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Attore, doppiatore e docente universitario italiano (Sant’Ambrogio di Torino 1918 – Sarasota, Florida, 2011). Figlio dell’attore e regista G. Zambuto, è stato uno dei primi doppiatori italiani e ha prestato [...] USA nel 1952, ha ricoperto la carica di vicepresidente della Italian Film Export e ha lavorato per la Paramount a Hollywood. Nel 1962, però, si è ritirato dal mondo del cinema per concentrarsi sulla ricerca scientifica e sull’insegnamento: è stato ...
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Shyamalan, M. Night (propr. Manoj Nelliyattu). - Regista e sceneggiatore statunitense (n. Mahe, India, 1970). Di origini indiane, è cresciuto a Filadelfia e ha compiuto gli studi alla Tisch School of the [...] Arts (New York). Ha esordito alla regia con Wide awake (Ad occhi aperti, 1998), e dopo aver sceneggiato Stuart Little ( ). Ormai entrato a pieno titolo tra i grandi registi di Hollywood, in seguito ha diretto produzioni imponenti (quali Signs, 2002; ...
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Nome d'arte dell'attrice britannicaWinifred Jacqueline Fraser Bisset (n. Weybridge, Surrey 1944). Nel 1967 si mise in evidenza in James Bond 007 - Casino Royale. Giunta a Hollywood, recitò in numerose [...] , 2011). Tra le sue più recenti interpretazioni cinematografiche si ricordano quelle nelle pellicole Two Jacks (2012), Welcome to New York (2014), L'amant double (2017; Doppio amore, 2018), Backstabbing for beginners (Giochi di potere, 2018) e Loren ...
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Regista cinematografico (New York 1892 - Hollywood 1981). Attore in teatro, passò nel 1912 al cinema con The birth of a nation, in cui fu anche aiuto-regista di D. W. Griffith, esordendo nella regia nel [...] 1916. Tra i più prolifici registi americani, lavorò con successo in quasi tutti i generi (dal western al poliziesco al film di guerra), di cui ridefinì struttura e contenuti, sempre imprimendo concentrazione ...
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Russell, Kurt (propr. Kurt Vogel). – Attore cinematografico statunitense (n. Springfield, Massachusetts, 1951). Attore versatile, capace di recitare sia in commedie che in film d’azione, ha interpretato [...] interpretare film diventati di culto, come: Escape from New York (1997: Fuga da New York, 1981); The Thing (1982); Big trouble in Deepwater: Inferno sull'Oceano, 2016); Guardians of the Galaxy Vol. 2 (2017); Once upon a time in... Hollywood (2019). ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood, che sino al decennio Cinquanta, solo in via culturali e artistiche più valide dell'ultimo ventennio, dal New American cinema al britannico Free cinema, dai saggi dell' ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] film. La prima sala attrezzata per il Cinerama venne aperta a New York il 30 settembre 1952. Il sistema impiega una cinecamera ogni anno l'Accademia d'arti e scienze cinematografiche di Hollywood onorava con una pioggia di Oscar, quasi a testimoniare ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...