Paesi Bassi
Angela Prudenzi
Il cinema fece il suo ingresso in Olanda nel 1896, anno in cui avvenne la prima proiezione pubblica. Successivamente furono filmati i primi avvenimenti che avevano per protagonisti [...] 1983; Il quarto uomo), che gli ha schiuso le porte di Hollywood.La definitiva uscita dalla crisi di idee è avvenuta negli anni P. Cowie, Dutch cinema. An illustrated history, South Brunswick-New York-London 1979; F. Bono, Nuovo cinema olandese (1966- ...
Leggi Tutto
Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] , che riflette la catastrofe privata del regista e legittima la definizione di "grande film malato" inventata da Truffaut. Ma Hollywood stava entrando in crisi e R. trovava sempre più difficoltà ad accettarne le regole, pur non riuscendo a uscire dal ...
Leggi Tutto
Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] quali Bonnie Glass e Joan Sawyer. Denunciato più volte alla polizia di New York, lasciò infine la città e in occasione di una tournée come ballerino raggiunse Hollywood. Sul grande schermo aveva già preso parte come comparsa ad alcune produzioni ...
Leggi Tutto
Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] .
A. Cappabianca, Erich von Stroheim, Firenze 1979.
R. Koszarski, The man you loved to hate: Erich von Stroheim and Hollywood, Oxford-New York 1983.
E. Comuzio, Erich von Stroheim, Roma 1998.
F. Lignon, Erich von Stroheim: du ghetto au gotha, Paris ...
Leggi Tutto
Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] nome), installandosi nel Lower East Side, il quartiere ebraico di New York. Nel 1896 la morte del padre li privò della principale e fino al 1939 lavorò anzi quasi eclusivamente per Hollywood, trasferendosi in California. Questa volta però ottenne che ...
Leggi Tutto
Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] cinema, a cura diG.A. Nazzaro, Roma 1996.
M. McDaniel, Spike Lee: on his own terms, New York 1998.
F. Moneta, Spike Lee, Milano 1998.
A. Crespi, Spike Lee, in Hollywood 2000, 2° vol., Autori, a cura di L. Gandini e R. Menarini, Recco 2001, pp. 186 ...
Leggi Tutto
Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] Balshofer, A.C. Miller, One reel a week, Berkeley 1967.
K. Brownlow, Hollywood: the pioneers, New York 1979, passim.
L. Jacobs, Edwin S. Porter and the editing principle, New York 1979.
T. Gunning, D.W. Griffith and the origins of American narrative ...
Leggi Tutto
Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] con l'eccezione di Gloria (che segnò il ritorno a Hollywood) e di Love streams, prodotto dal duo della Cannon , 205, pp. 38-39.
'Faces' by John Cassavetes, ed. A. Ruban, New York 1970.
G. Fink, Cassavetes: il teatro privato, in "Cinema & cinema ...
Leggi Tutto
Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] , Parigi 1981, 1985².
D. Brode, The films of Dustin Hoffman, Secaucus (NJ) 1983.
J. Lenburg, Dustin Hoffman: Hollywood's anti-hero, New York 1983.
I. Johnstone, Dustin Hoffman, Tunbridge Wells 1984.
P. Agan, Hoffman vs. Hoffman: the actor and the man ...
Leggi Tutto
Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] scoperto l'espressionismo e il dadaismo, si spostò a New York e, grazie alla fama conquistata con la commedia The front page, scritta con MacArthur, fu invitato a Hollywood dall'amico sceneggiatore Herman Mankiewicz. Nella sua prima sceneggiatura ...
Leggi Tutto
backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...