CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 31 (qualcosa aveva anticipato in Messico a proposito di Hollywood) e da un ulteriore viaggio nel 1937-38, , Milano 1963, pp. 547-564; D. Heiney, America in Modern Italian Literature, New Brunswick 1964, pp. 34-40, 235-237 e passim; G. Pintor, La lotta ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Italia (Gassman, 1981, p. 88): visse con lei a Hollywood (a Holloway Drive, poi a Beverly Hills), trovandosi «subito al seguirono nel 1994 Tutto e a capo (Roma), Memorie (Milano e New York) e One Man Show (Barcellona, Buenos Aires: Gambetti, 1999, ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] internazionale come non accadeva nemmeno ai famosi registi di Hollywood, anche se il grande regista non accettò mai cat. della mostra tenuta a Roma); P. Mazursky, Show me the magic, New York 1999; T. Kezich, Federico: Fellini, la vita e i film, ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] è stato eseguito nel 1963 dagli studenti della Hollywood High School) e la vasta produzione dedicata moderni d'Italia e di fuori, Bologna 1925, pp. 41-52; H. Antcliffe, Some new Ital. songs, in The Sackbut, VI (1925), novembre, pp. 112-114; Id., Some ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] A casa mia non esistono stanze senza libri: né a Firenze né a New York. Li tengo anche in cucina, nei corridoi, e naturalmente nel living da molti altri, e un lungo soggiorno a Hollywood le permisero di studiare le tecniche delle giornaliste di ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] spronarlo. A Napoli, poco prima di imbarcarsi sul piroscafo diretto a New York, acquistò in un negozio del centro un elegante cappotto di agli inizi degli anni Venti, dallo spostamento a Hollywood dell’American Film Company per ragioni fiscali, ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] al suo lavoro di attrice, la M. si recò nel 1955 a New York per seguire le lezioni di Lee Strasberg all'Actors Sudio. Volle inoltre Chérie, dal patetico e scarso talento, proiettata verso Hollywood da un sogno impossibile, costretta a esibirsi in ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] e Ray, non era un ribelle ma un solido regista hollywoodiano nella tradizione dei grandi maestri come John Ford e Howard tanto vaneggiato negli anni trascorsi in California e a New York facendo una gavetta disperata per concretizzarla: avere successo ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] : un arazzo navajo, Recco 1995).
F. Troncarelli, Le maschere della malinconia. John Ford tra Shakespeare e Hollywood, Bari 1994.
S. Eyman, Print the legend. The life and times of John Ford, New York 1999.
J. McBride, Searching for John Ford. A life ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] perdonato il nazismo e le persecuzioni antisemite. E a Hollywood, dopo un poco felice esordio con la Pickford attrice "Premier plan", 32, mars 1964.
H.G. Weinberg, The Lubitsch touch, New York 1968.
U. Barbaro, Il cinema tedesco, Roma 1973, pp. 660- ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...