Howard, Leslie
Maurizio Porro
Nome d'arte di Leslie Howard Stainer, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 3 aprile 1893 e morto nel Golfo di Biscaglia (al confine tra Spagna e Francia) il [...] Londra e Broadway, i grandi successi li ottenne a Hollywood. Tra i ruoli cinematografici sostenuti figurano personaggi leggendari e memorabile fu il suo Hamlet rappresentato nel 1936 a New York, così come grande era stato il successo ottenuto l ...
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Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] e violenti primi piani: in sintesi, tra Hollywood e la Nouvelle vague francese, guardando alla quale al.), London 1972.
J. Gabree, Gangster, New York 1973 (trad. it. Milano 1976).
C. Clarens, Crime movies, New York 1980 (trad. it. Venezia 1981).
P ...
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Lehman, Ernest
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1915. Con il suo spirito mordace e iconoclasta, spesso venato di entusiasmo e idealismo, ma anche [...] complessiva.
Dopo aver frequentato il College of the City of New York, L. avrebbe voluto in un primo momento studiare chimica Inc., che nel 1935 gli offrì la possibilità di lavorare a Hollywood. Ma dopo un anno infruttuoso, dedicato a un progetto che ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] nelle vivaci commedie sofisticate degli anni d'oro di Hollywood, scrivendo adattamenti di grandi opere letterarie oppure inventando Boston. Successivamente divenne cronista per alcuni giornali di New York. Negli anni Venti, dopo una esperienza ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] capolavori tra i cosiddetti b-movies prodotti a Hollywood durante gli anni Quaranta e Cinquanta, e l A. Britton, Detour, in The Book of Film Noir, a cura di I. Cameron, New York 1993.
M. Atkinson, Noir and Away: Notes on the Two Detours, in "Bright ...
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Republic Pictures Corporation
Anton Giulio Mancino
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e attiva fino al 1959. Fu il più importante dei Poverty Row studios, [...] primi anni Venti per indicare le compagnie di Hollywood specializzate nei b-movies e nelle serie (costituite Gus Meins), i film di gangster (tra cui il dittico costituito da Gangs of New York, 1938, di James Cruze, e Gangs of Chicago, 1940, di Arthur ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] confermata poi nelle successive opere. Il soggiorno a Hollywood, infatti, ha avvicinato il regista ai generi, povero e chiuso della gente del Sud del Paese con la vita della New York più snob. Tango & cash e Homer & Eddie, realizzati ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] "Cahiers du cinéma", mai 1963, 143, pp. 1-25.
M. Wood, America in the movies, New York 1975 (trad. it. Milano 1979, pp. 135-50).
C. Charness, Hollywood cine-dance: a description of the interrelation-ship of camerawork and choreography in the films of ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] Lubitsch che si era rifiutato di intercedere per lui alla Paramount, R. lasciò Hollywood e lavorò per breve tempo ma improduttivamente per uno studio inglese, prima di far ritorno a New York e al suo antico amore, il teatro. Nel 1934 scrisse un altro ...
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Man's Castle
Peter von Bagh
(USA 1933, Vicino alle stelle, bianco e nero, 75m); regia: Frank Borzage; produzione: Frank Borzage per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Lawrence S. Hazard; [...] e la conduce nella propria casa, soltanto una baracca vuota nella New York più proletaria. Si innamorano, soprattutto è lei che s è coerente a tutto ciò che ci si può aspettare da Hollywood, ed è anche qualcosa d'altro. L'ambiente potrà essere misero ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...