Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] 'inizio a emettere giudizi agghiaccianti e annoiati su Hollywood, "una cittadina di frontiera sulla terra del loto pesante di quel che credevo!" e poi si perde la statuetta. Vive a New York in compagnia di un procione. Sui film che gira è a dir poco ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] si trasmise più tardi al primo Orson Welles che, emarginato da Hollywood, fu costretto a ridimensionare le sue ambizioni (sul piano produttivo) arredi, stoviglie, tovaglie e regole di etichetta della New York facoltosa di fine Ottocento, al fine di ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] Il F. C., gli Angry Young Men e la New Left furono i 'movimenti' di punta di questo scossone , Il cinema inglese indipendente, in "Cinestudio", 1964, 13.
A. Walker, Hollywood, England ‒ The British film industry in the sixties, London 1974, pp. ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] estetico e coerente con gli obiettivi scelti dal regista.
Bibliografia
Ch. Higham, Hollywood cameramen: sources of light, London 1970.
L. Maltin, The art of the cinematographer, New York 1971.
S. Masi, La luce nel cinema. Introduzione alla storia ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] principalmente narrativo, il cui laboratorio più fecondo è stato Hollywood; uno più visionario, il cui fulcro è stato l it. Milano 1975).
E. Branigan, Point of view in the cinema, New York 1984.
F. Casetti, Dentro lo sguardo, Milano 1986.
E. Dagrada ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] un noto attore americano. Tornato negli Stati Uniti, a New York, seguì la troupe di Katharine Cornell e iniziò a ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti, ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] amnesica di sé stesso.Trasferitosi Chekhov a Hollywood nel 1944, non rimaneva più nessuna struttura 1973.
D. Garfield, A player's place: the story of the Actors Studio, New York 1980.
C.H. Heller, Lee Strasberg, the imperfect genius of the Actors ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] : the anatomy of science fiction, Secaucus (NJ) 1981.
P. Biskind, Seeing is believing: how Hollywood taught us to stop worrying and love the fifties, New York 1983.
P. Lucanio, Them or Us! Archetypal interpretations of fifties alien invasion films ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] , di Vincente Minnelli). Nel corso dell'epoca classica di Hollywood, la sensualità delle eroine (malgrado la bellezza di Olivia
Bibliografia
J.R. Parish, D.E. Stanke, The swashbucklers, New Rochelle (NY) 1976.
J. Richards, Swordsmen of the screen, ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] cinema of venge-ance, London 1974.
K. Kane, Visions of war: Hollywood combat films of world war II, Ann Arbor (MI) 1982.
J. anatomy of a genre, New York 1986.
Y. Tasker, Spectacular bodies: gender, genre and the action cinema, London-New York 1993.
B. ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...