Sinatra, Frank (propr. Francis Albert)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 e morto a Los Angeles il 14 maggio [...] presto portato S. dalle ribalte canore agli studios di Hollywood, per fare di quest'artista eclettico, dotato di una J. Brahms, per arrivare a On the town (1949; Un giorno a New York) di Stanley Donen e Gene Kelly, vero e proprio classico del genere, ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] il parlato. Chi l'avrebbe mai detto che anche Hollywood sarebbe stata conquistata dalla plastilina?
Come si realizzano i , invece di andare a scuola, si nasconde nel Metropolitan Museum di New York. Ma non si tratta di una semplice gita: i due ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] Inghilterra e negli Stati Uniti: a Londra e a New York si nominarono immediatamente agenti per la vendita. Nel degli anni Venti, il Tipo 8 - l'automobile dei divi di Hollywood - che conobbe una memorabile affermazione negli Stati Uniti; l'Alfa Romeo, ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] 'inizio a emettere giudizi agghiaccianti e annoiati su Hollywood, "una cittadina di frontiera sulla terra del loto pesante di quel che credevo!" e poi si perde la statuetta. Vive a New York in compagnia di un procione. Sui film che gira è a dir poco ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] un noto attore americano. Tornato negli Stati Uniti, a New York, seguì la troupe di Katharine Cornell e iniziò a ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti, ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] dalla Metro-Goldwyn-Mayer l'opportunità di girare un film a Hollywood, ma lo scoppio della guerra mondiale troncò sul nascere il critica. Sempre nello stesso periodo esordì al Metropolitan di New York nel ruolo di Scarpia, accanto a Zinka Milanov, ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] fanciulla pura e povera, prostituta a Parigi, prostituta a New York e così via. Le vecchie imposizioni di Stiller voce sarebbe stata vincente per il nuovo corso, ci pensò il sistema hollywoodiano a confermare il trionfo e non ci fu regista che non si ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] di questi film assicurò a H. un avvenire a Hollywood e il periodo statunitense si aprì con Rebecca (1940; . Spoto, The dark side of genius: the life of Alfred Hitchcock, New York 1983 (trad. it. Torino 1999).
Hitchcock et l'art: coincidences ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] Napoleone, affidato a Rodolfo, e, nel 1953, quello di New York. Con spiccato senso del marketing e della comunicazione il annoverare tra la clientela i nomi di celebri dive di Hollywood, che avevano scelto Gucci come uno dei simboli inconfutabili del ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] in cui, sulla nave che porta il tenore italiano a New York, nella cabina di Groucho entra un'infinità di persone, 'impressione che i Marx restino abbandonati a sé stessi, in una Hollywood che ammette solo prodotti comici di serie, e che continua a ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...