Nome d'arte dell'attrice britannicaWinifred Jacqueline Fraser Bisset (n. Weybridge, Surrey 1944). Nel 1967 si mise in evidenza in James Bond 007 - Casino Royale. Giunta a Hollywood, recitò in numerose [...] , 2011). Tra le sue più recenti interpretazioni cinematografiche si ricordano quelle nelle pellicole Two Jacks (2012), Welcome to New York (2014), L'amant double (2017; Doppio amore, 2018), Backstabbing for beginners (Giochi di potere, 2018) e Loren ...
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Regista cinematografico (New York 1892 - Hollywood 1981). Attore in teatro, passò nel 1912 al cinema con The birth of a nation, in cui fu anche aiuto-regista di D. W. Griffith, esordendo nella regia nel [...] 1916. Tra i più prolifici registi americani, lavorò con successo in quasi tutti i generi (dal western al poliziesco al film di guerra), di cui ridefinì struttura e contenuti, sempre imprimendo concentrazione ...
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Russell, Kurt (propr. Kurt Vogel). – Attore cinematografico statunitense (n. Springfield, Massachusetts, 1951). Attore versatile, capace di recitare sia in commedie che in film d’azione, ha interpretato [...] interpretare film diventati di culto, come: Escape from New York (1997: Fuga da New York, 1981); The Thing (1982); Big trouble in Deepwater: Inferno sull'Oceano, 2016); Guardians of the Galaxy Vol. 2 (2017); Once upon a time in... Hollywood (2019). ...
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Ziegfeld 〈ʃìġfeld〉, Florenz. - Impresario teatrale (Chicago 1869 - Hollywood 1932); produttore di varî spettacoli di prosa e di commedie musicali, il suo nome è però legato alla versione americana della [...] lanciata, fondata soprattutto sul fascino di donne bellissime, ballerine e cantanti. Il primo spettacolo da lui presentato a New York fu Follies of 1907, seguito poi annualmente dalle Ziegfeld Follies. Gli spettacoli di Z., che costavano centinaia ...
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Compositore (Graz 1880 - Berlino 1975). Allievo del padre Jacob, direttore d'orchestra, iniziò l'attività direttoriale a Graz e presentò la sua prima operetta a Salisburgo nel 1902-03. Fu poi in Russia; [...] compose colonne sonore per varî film. Fu poi a Vienna (1936), Parigi (1938) e nel 1941 si stabilì negli USA, dirigendo operette a New York e quindi a Hollywood, dove vinse due premî Oscar come autore di musiche per film; tornò nel 1946 in Austria. ...
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Pianista, organista e direttore d'orchestra afroamericano (Red Bank, New Jersey, 1904 - Hollywood 1984). Dopo aver studiato pianoforte e organo a New York, si trasferì a Kansas City (1928) dove fu scritturato [...] da B. Moten, alla cui morte (1935) ne rilevò l'orchestra che condusse a notorietà internazionale e nella quale suonarono solisti di notevole levatura (L. Young, W. Page, D. Wells, ecc.). Le orchestre di ...
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Danzatrice e coreografa statunitense (Chicago 1914 - New York 2006); figlia di una canadese e di un malgascio; laureata in etnografia all'univ. di Chicago. Esordì a Chicago con una compagnia di ballerini [...] e cantanti. L'enorme successo ottenuto la portò a Hollywood e a New York, dove mise in scena la sua celebre Caribbean rhapsody. La D. rielaborò nelle sue danze, con fantasia e raffinato gusto occidentale, il mondo spirituale afro-caraibico. Membro d' ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] più vasto sistema via cavo del mondo non è più quello di New York o Los Angeles, bensì quello di Shanghai.
Il fattore tecnologico aprono loro una strada sicura, come fu per il cinema di Hollywood sin dagli anni Trenta e come è stato per la serialità ...
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NUOVA ZELANDA.
Marco Maggioli
Samuele Dominioni
Francesca Romana Moretti
Valerio Massimo De Angelis
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. [...] Settanta con la costituzione nel 1978 dell’ente statale New Zeland Film Commission, che promuove le produzioni locali, La ragazza delle balene) di Niki Caro, poi trasferitasi a Hollywood, sull’ultima discendente di una stirpe di capi maori, cui ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood, che sino al decennio Cinquanta, solo in via culturali e artistiche più valide dell'ultimo ventennio, dal New American cinema al britannico Free cinema, dai saggi dell' ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...