Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] sempre tenuto in disparte rispetto all'ambiente di Hollywood, conducendo una vita molto riservata.
Opere
Avanguardia vent'anni di assenza dal set. Nel 2005 ha diretto The new world, ambientato in America all'epoca dei primi contatti tra i nativi ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] fachiro sepolto con le sole mani in evidenza. Trasferitosi a New York, ha ottenuto popolarità internazionale con Nona ora, una statua Academy di Londra nel 1999). Al 2001 risale Hollywood, un immenso cartello ricalcato su quello che troneggia sugli ...
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Golia, Piero. – Artista concettuale italiano (n. Napoli 1974). Artista complesso e pragmatico, poliedrico provocatore di impronta neodada, si è imposto nel panorama internazionale con azioni performative [...] Biennale del 2001 (Going to Tirana, 2001), la scomparsa da New York seguita dalla serie Postcards from the edge nel 2005, the Awesome Twins, Stedelijk Museum, Amsterdam (2011); Chalet Hollywood, Los Angeles (2013-14); Chalet Dallas, Nasher Sculpture ...
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Pianista statunitense (New York 1913 – Columbus 1989). Giovane virtuoso del pianoforte, nel 1933 si è unito alla jazz band di A. Kavelin e in seguito ne è divenuto il solista. Dopo aver suonato con R. [...] allo spazio radiofonico nella NBC (The Schaeffer Parade) e alla partecipazione a pellicole in cui ha interpretato sé stesso (Hollywood canteen, 1944; Diamond horseshoe, 1945; Out of this world, 1945; The time, the place and the girl, 1946). Noto ...
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Tenore italiano (Modena 1935 - ivi 2007). Allievo di A. Pola e E. Campogalliani, ha esordito nel 1961 a Reggio nell'Emilia con la Bohème. Dotato di ampia tessitura vocale e nitida dizione, è stato apprezzatissimo [...] opera con un'ultima esibizione nella Tosca al Metropolitan di New York. Nel 2006 ha cantato, in via eccezionale, alla assegnato il premio per l'Eccellenza nella cultura. Nel 2022 gli è stata attribuita una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame. ...
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Scrittore statunitense, tedesco di nascita (Andernach 1920 - San Pedro, California, 1994). Dopo aver esercitato molti mestieri, dal 1960 visse della sua attività di scrittore irregolare, proveniente dall'underground. [...] quelli della generazione beat), nostalgico del New Deal roosveltiano, in pagine autobiografiche e ), The rooming-house madrigals (1988), The last night of the earth (1992), Hollywood (1989, trad. it 1990), Pulp (1994, trad. it. 1995), Septuagenarian ...
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Stilista statunitense (n. New York 1939). Dopo aver lavorato per vari department stores, nel 1967 si è messo in proprio e ha disegnato una collezione di cravatte realizzate a mano con la griffe Polo. Il [...] arredamento, ecc. Il suo stile sportivo e, al tempo stesso, romantico si ispira spesso all'eleganza dei divi degli anni d'oro di Hollywood come F. Astaire e C. Grant. Ha più volte collaborato con il cinema; sono suoi per es. gli abiti indossati da R ...
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Compositore (New York 1902 - ivi 1979). Pubblicò circa un migliaio di canzoni e scrisse le musiche per decine di musical di Broadway. Insieme al paroliere L. Hart, mise in scena The garrick gaieties (1925), [...] a cui seguirono The girl friend (1926) e A Connecticut yankee (1927). Trasferitosi a Hollywood durante gli anni Trenta, compose la colonna sonora del film Love me tonight (1932) di R. Mamoulian, contenente la sua canzone più conosciuta: Blue moon. ...
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Attore, doppiatore e docente universitario italiano (Sant’Ambrogio di Torino 1918 – Sarasota, Florida, 2011). Figlio dell’attore e regista G. Zambuto, è stato uno dei primi doppiatori italiani e ha prestato [...] USA nel 1952, ha ricoperto la carica di vicepresidente della Italian Film Export e ha lavorato per la Paramount a Hollywood. Nel 1962, però, si è ritirato dal mondo del cinema per concentrarsi sulla ricerca scientifica e sull’insegnamento: è stato ...
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Shyamalan, M. Night (propr. Manoj Nelliyattu). - Regista e sceneggiatore statunitense (n. Mahe, India, 1970). Di origini indiane, è cresciuto a Filadelfia e ha compiuto gli studi alla Tisch School of the [...] Arts (New York). Ha esordito alla regia con Wide awake (Ad occhi aperti, 1998), e dopo aver sceneggiato Stuart Little ( ). Ormai entrato a pieno titolo tra i grandi registi di Hollywood, in seguito ha diretto produzioni imponenti (quali Signs, 2002; ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...