(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] messinscena − avviene nel secondo dopoguerra, principalmente a Hollywood. In questo periodo, che coincide con gli altri versi, l'angoscioso degrado delle metropoli (Escape from New York, 1997, Fuga da New York, 1981, di J. Carpenter, e Blade Runner ...
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REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] originarie idee progressiste e appoggiò la crociata anticomunista di Hollywood. Fra il 1948 − quando venne licenziato dalla terminare trionfalmente la sua presidenza.
Bibl.: L. Cannon, Reagan, New York 1982; R. Dallek, R. Reagan, the politics of ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato il 7 giugno 1928 a Berkeley (California), da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] flauto) gli procurò l'opportunità, offertagli dalla Asia Society di New York, di recarsi in India per girare alcuni film. E amaro The wild party (1974; Party selvaggio, ambientato nella Hollywood degli anni Venti), la scelta di un autore complesso e ...
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LEMMON, John Uhler, detto Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925. Già durante gli studi liceali e universitari (ad Harvard) scrive e porta in scena [...] alcuni copioni teatrali. Trasferitosi a New York dopo la seconda guerra mondiale, lavora nel music-hall, alla radio e in televisione.
Considerandolo un affidabile professionista più che una ''stella di domani'' Hollywood gli affida, all'inizio, parti ...
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Attore e regista statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Affermatosi inizialmente con ruoli duri e violenti in film western, ha affrontato successivamente, sia come interprete sia come regista, [...] 1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966). Tornato a Hollywood, ha interpretato Hang'em high (1968; Impiccalo più in alto) di , The films of Clint Eastwood, Secaucus (N.J.) 1982, New York 1993².
Clint Eastwood, in Sequenze, 1986, nr. monografico; ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Laureatosi in architettura, dopo aver frequentato l'Actor's Studio ha esordito come regista pubblicitario. Il suo talento è stato [...] , Metuchen (N.J.) 1985.
l cinema di Michael Cimino, in Sequenze, 1986, 3.
R. Wood, Hollywood from Vietnam to Reagan, New York 1986.
G. Adair, Hollywood's Vietnam, London 1989.
A. Crespi, G.A. Nazzaro, F. Chiacchiari, Cimino l'esiliato, in Cineforum ...
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Foster, Jodie
Federico Chiacchiari
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian)
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 19 novembre 1962. Ha vinto due volte il premio Oscar [...] Leonowens (già ricoperta da D. Kerr nel 1956) in Anna and the King, diretto da A. Tennant.
bibliografia
M. Sinclair, Hollywood Lolita. The nymphet syndrome in the movies, London 1988.
L. Chunovic, Jodie: a biography, Chicago (Ill.) 1995.
D. Smolen ...
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POLAŃSKI, Roman
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] sul collo), 1967, riscattati però l'anno seguente a Hollywood dall'ansioso e quasi allucinato Rosemary's baby (1968), , R. Polański, Parigi 1970; I. Butler, The Cinema of R. Polański, New York 1970; J. Belmans, R. Polański, Parigi 1971; S. Rauli, R. ...
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Narratore, poeta e giornalista, nato a Parigi il 10 settembre 1887. Compì lunghi e numerosi viaggi e aderì fin dagli inizî alle tecniche futuristiche e a una sorta di trasposizione letteraria del cubismo. [...] è multiforme. Esordì coi versi accesi e coloriti di Pâques à New York, cui succedono Séquences (1912), Du Monde Entier (1919), di saggi e articoli varî apparsi dal 1917 al 1929; Hollywood (1936), documentario illustrato; Chez l'armée anglaise (1940 ...
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GERSHWIN, George
Musicista, nato a New York il 28 settembre 1898 morto a Hollywood l'11 luglio 1937. Dopo una prima ed elementare pratica del pianoforte e dell'armonia dovette impiegarsi, sedicenne, [...] uno stile di canto prossimo a quello della tradizione popolare di quelle genti. Rappresentato con buon esito già nel 1935, a New York, il lavoro non si assestò in durevole fortuna se non in una nuova versione (1a rappr. 1942) intesa ad accentuarne ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...