Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] della Chiesa libera di Scozia nel 1843, e ritrassero anche la vita e i volti degli umili pescatori di NewHaven. In Italia va segnalato L. Tumminello, fotografo romano, di cui il Gabinetto fotografico nazionale possiede alcune centinaia di negativi ...
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telefonia Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni. Il procedimento di realizzazione della trasmissione telefonica può essere così schematizzato: l’apparecchio [...] primo impiego dei quali avvenne nel 1913 sul cavo New York-Baltimora.
Trasmissione di segnali analogici. La trasmissione manuale entrato in servizio pubblico fu quello della centrale di NewHaven, negli USA, attivata già nel 1878 con 21 utenti ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] . Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l'Incoronazione della Vergine (Parigi, collezione Huegel); la Madonna col bambino (Washington, National Gallery; Settignano, collezione Berenson); la Madonna (NewHaven, collezione Jarves). ...
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Architetto irlandese (Dublino 1922 - Guilford, Connecticut, 2019) cittadino statunitense dal 1964. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1948, si perfezionò con Mies van der Rohe all'Illinois institute of [...] con la cura dell'aspetto tecnologico e costruttivo, seguito in particolare da Dinkeloo: Knights of Columbus building, NewHaven (1965-68); Creative arts center, Wesleyan University, Middletown (1965-73); Center for performing arts, Denver (1974-79 ...
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Scultore statunitense (San Francisco 1938 - Orient, New York, 2024). Ha studiato alla University of California di Santa Barbara, lavorando contemporaneamente in un'acciaieria e poi presso la Yale University [...] un soggiorno in Europa (1964-66), si è stabilito a New York. Ha esplorato le potenzialità espressive dei materiali realizzando opere Stedelijk Museum; Stacks, 1990, NewHaven, Yale University; Torqued ellipses, 1997, New York, Dia Center; Snake, ...
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Uomo politico (Groton, Suffolk, 1606 - Boston 1676), figlio di John. Educato a Dublino e a Londra, raggiunse il padre (1631) a Boston, partecipando poi alla fondazione (1633) di Agawam (od. Ipwich, Massachusetts). [...] , e di questo fu governatore dal 1660 alla morte. Fu più volte in Inghilterra, e ottenne per il Connecticut una vantaggiosa "carta", con la quale si annetteva il NewHaven. Nel 1675 fu uno dei commissarî delle Colonie Unite della Nuova Inghilterra. ...
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Pittore (Lebanon, Connecticut, 1756 - New York 1843). A Londra frequentò B. West, e per un lungo periodo visse tra Londra e New York, seguendo la carriera diplomatica come segretario di J. Jay (1794-1801). [...] numerosi quadri di soggetto storico, tra cui quattro dipinti commemorativi (1817-24) nel Campidoglio di Washington. Più notevoli sono i ritratti, anche in miniatura. Numerose opere sono conservate nella Yale University art gallery di NewHaven. ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] , Museo nazionale del Bargello) e i piccoli dipinti Apollo e Dafne (Londra, National Gallery), Ercole, Nesso e Deianira (NewHaven, Yale Univ., coll. Jarves). Nel 1484 P. fu chiamato alla corte papale a realizzare il monumento funebre in bronzo ...
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Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] vista durante le varie fasi dell'elaborazione del progetto. La sua prima creazione importante, la galleria d'arte Yale, a NewHaven (1951-53), pur sotto un'apparente ispirazione a Mies van der Rohe, rivela i principî architettonici di K.: l'assialità ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] moderne), tra il 1919 e il 1922, giunse gradualmente all'astrazione (Prospettiva colorata, 1921, New York, Guggenheim Museum; Il fantino, 1924, NewHaven, Yale university, Art Gallery, i cui studi risalgono al 1921). Seguì un periodo di difficoltà ...
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