Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] quadro variabile da 4/3, ovvero 1,33, standard del cinema muto, a 2,35 fino a 2,55 (a seconda sul piano narrativo: The life of an American fireman (1902) e The great train robbery Michael Snow, canadese trapiantato a New York, che in Wavelength (1967 ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] a caso George Lucas aprirà nel 1973 il suo American graffiti proprio con questa c., che nel tempo era Encyclopedia of the musical film, New York-Oxford 1988.
M. Vidal, I. Champion, Histoire des plus célèbres chansons du cinéma, Paris 1990.
La musique ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ; Un giorno a New York), dove Gene Kelly è coreografo e coregista con Stanley Donen, a cui seguirono An American in Paris (1951 Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non solo, come in questo caso ‒ è ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] ogni tipo legati alla storia del cinema, dai panoramas e dai peep shows di Parigi, Londra e New York al kinetoscopio e al proiettore originali fotografiche. A New York, nel sobborgo di Astoria, è stato aperto al pubblico nel 1988 l'American Museum of ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] film, a partire dagli abiti indossati da Richard Gere in American gigolo (1980) di Paul Schrader fino a quelli per The jewelry, stars, New York 1996.
S. Bruzzi, Undressing cinema. Clothing and identity in the movies, London 1997.
Moda e cinema, a cura ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] Bob Clark, film che avrà anche due seguiti, e American pie, 1999, American pie ‒ Il primo assaggio non si scorda mai, di Hollywood comedy, ed. K. Brunovska Karnick, H. Jenkins, New York-London 1995.
Cinéma: le genre comique, éd. Ch. Rolot, F. Ramirez ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] the science fiction film, Urbana (IL) 1995.
V.C. Sobchack, Screening space. The American science fiction film, New Brunswick (NJ) 1997².
F. La Polla, La fantascienza, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 2° vol. Gli Stati Uniti, t ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e affermati autori, debuttò nel cinema come sceneggiatore e attore nel 1965 con What's new, Pussycat? (Ciao Pussycat) Woody, Roma-Bari 1994).
D. Desser, L.D. Friedman, American-Jewish filmmakers: traditions and trends, Urbana (IL) 1993.
E. Girlanda ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] Achievement Award assegnatogli dall'American Film Institute. Aveva ideologico di montaggio" (in Qu'est-ce que le cinéma, 1° vol., 1958; trad. it. 1986, p , V. Zagarrio, Philadelphia 1998.
J. McBride, The catastrophe of success, New York 2000. ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] 'anni e che ne aveva fatto una leggenda del cinema.
Bibliografia
N. Corich, Il ritratto di Gary Cooper New York 1970.
H. Dickens, The films of Gary Cooper, New York 1970.
J. Ortega, Gary Cooper, Paris 1984.
J. Meyers, Gary Cooper: American hero, New ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...