I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] dal 1993 e consacrati nel 1996 dall’American Book Award. Raccolti per la prima volta The Jew of New York (1998; trad. it. L’ebreo di New York, 2004) orientamenti della critica riguardanti il fumetto e il cinema di animazione si vedano:
W. Irwin, M ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] ha reso celebri con le sue tempere alcuni dei più famosi attori del cinema italiano: da Totò ad Anna Magnani, da Mastroianni a Sofia Loren. Premi, Roma 1967.
Schau, M., All American girl: the art of Coles Phillips, New York 1975.
Schubert, W. F., Die ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] dalla musica e poi l’architettura dal cinema si sono via via allentate, dando luogo 2004 il National Museum of the American Indian, progettato da un team di primi anni 1980, al Museum of Modern Art di New York che ha acquistato la P.S.1 (Public ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti della "Neue Sachlichkeit" e dal cinema espressionista tedesco, in sintonia con i modi operativi dell'arte pop americana intuiti quali potenziali mezzi di "demistificazione" e " ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] elettorale del futuro presidente W. McKinley, scene della guerra ispano-americana del 1898, e il celebre incontro di boxe tra J. ai produttori. Abbandonato il cinema attivo, si ritirò a lavorare in un piccolo studio fotografico di New York; dal 1939 ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] Cromwell. Nel 1990 ricevette dall'ASC (American Society of Cinematographer) il premio alla carriera frequentò i corsi della New York University. Sotto l ). Dall'inizio degli anni Settanta lasciò il cinema; vi ritornò brevemente per firmare le immagini ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] nel cinema di finzione, sperimentando questo modello negli esotici scenari distacco.
Da giovane aveva frequentato il New York Institute of Photography e aveva occasionalmente collaborò con altri registi dell'American International Pictures, la casa di ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...