Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] commedia patriottica Yellow star nel 1943 ed esordì anche nel cinema come attore in Winged victory (1944) di George un quartiere suburbano, R. volle raccontare il disgregarsi dei valori dell'American way of life. Fu con The long hot summer (1958; ...
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Bancroft, Anne
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Anna Maria Luisa Italiano, attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a New York, nel Bronx, il 17 settembre 1931 da genitori italiani. Dotata [...] Nichols. Dopo gli studi all'American Academy of Dramatic Arts di New York si trasferì a Hollywood dove , con lo pseudonimo di Annie Marno, esordì nel 1950 nel mondo della televisione, per passare subito al cinema ...
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Greene, Graham
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Berkhampstead (Hertfordshire) il 2 ottobre 1904 e morto a Corseaux-sur-Vevey (Svizzera) il 3 aprile 1991. G. ebbe un rapporto [...] sale (1936; trad. it. 1956); The quiet American (1958; Un americano tranquillo) di Joseph L. Mankiewicz Cinema e storia. Linee per una ricerca, Milano 1980, pp. 59-68).
Q. Falk, Travels in Greeneland: the cinema of Graham Greene, London-Melbourne-New ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] fatto parte della 'scuola di New York', che tendeva, rispetto a lo convinse a tentare la via del cinema. Nel 1968 una delle sue sceneggiature (scritta Bibliografia
D. Desser, L.D. Friedman, American-Jewish filmmakers: traditions and trends, Urbana ( ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] Cromwell. Nel 1990 ricevette dall'ASC (American Society of Cinematographer) il premio alla carriera frequentò i corsi della New York University. Sotto l ). Dall'inizio degli anni Settanta lasciò il cinema; vi ritornò brevemente per firmare le immagini ...
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Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] un solo premio, alla carriera (1979); alla Mostra del cinema di Venezia vinse una Coppa come miglior regista per The , King Vidor, New York 1976.
E. Comuzio, King Vidor, Firenze 1986.
R. Durgnat, S. Simmon, King Vidor, American, Berkeley 1988.
King ...
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Kalem Company
Isabella Casabianca
Società di produzione e distribuzione statunitense, attiva tra il 1907 e il 1916, il cui nome deriva dalle iniziali dei suoi fondatori, George Kleine, un fabbricante [...] a operare a New York; nel 1908 aprì succursali nel New Jersey e in delle bighe ‒ un classico della storia del cinema, anche nelle versioni di Fred Niblo del The O'Kalems, in A. Slyde, Aspects of American film history prior to 1920, Metuchen (NJ) 1978 ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] nel cinema di finzione, sperimentando questo modello negli esotici scenari distacco.
Da giovane aveva frequentato il New York Institute of Photography e aveva occasionalmente collaborò con altri registi dell'American International Pictures, la casa di ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] costumista preferito di Katharine Hepburn. Vinse un Oscar per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di Minnelli, andò a lavorare a New York come stilista; ma, richiesto dalla Hepburn, l'anno successivo tornò al cinema come free lance, e ...
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Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] drammaturgo, vincitore di quattro premi del New York Drama Critics' Circle e di resta un esempio insuperato di osmosi tra cinema e teatro, con Marlon Brando protagonista in the work of Tennessee Williams, in American theatre, ed. J. Russell Brown, ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...