LATIN POP
Daniela Amenta
Genere musicale melodico e accattivante che mescola differenti stili, il pop in primo luogo, ma anche il soul, il rhythm and blues, e poi salsa, milonga, son cubano, rumba, [...] «Forbes» una delle star latino-americane più ricche e influenti. Carriera fulminante tra musica, televisione e cinema, J.Lo (questo il suo più influenti artisti ispanici.
Bibliografia: R. Martin, Me, New York 2010 (trad. it. Milano 2011); D. Pacini ...
Leggi Tutto
MALICK, Terrence
Carlo S. Hintermann
Regista cinematografico statunitense, nato a Ottawa (Illinois) il 30 novembre 1943. Dopo aver vissuto la sua infanzia in Oklahoma e Texas (dove attualmente vive), [...] di riferimento per il nuovo cinema statunitense. La capacità di trasfigurare corso in regia cinematografica dell’American Film Institute. Il corso, Duemila M. ha realizzato quattro film, The new world (2005; The new world - Il nuovo mondo), il già ...
Leggi Tutto
JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] e interagendo con tutti gli altri mezzi narrativi, dal cinema alla soap televisiva, dalla grande letteratura al cartone animato, Company, Spitalfields Festival), sia in quelli di New York (American Repertory Theatre, Public Theater, Eugene O’Neill ...
Leggi Tutto
PENN, Sean
Massimo Causo
Attore, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 17 agosto 1960. Con i suoi lineamenti marcati e l’indomito spirito [...] , morto in solitudine in Alaska nel 1992.
Bibliografia: E. Levy, Cinema of outsiders. The rise of American indipendent film, New York 1999; N. Johnstone, Sean Penn. A biography, London-New York-Sydney 2000; R.T. Kelly, Sean Penn. His life and ...
Leggi Tutto
PUIG, Manuel
Luisa Pranzetti
Narratore e saggista argentino, nato a General Villegas il 28 dicembre 1932, morto a Cuernavaca (Messico) il 15 luglio 1990. Trascorsa l'adolescenza in Argentina e iniziati [...] , il poliziesco, il cinema, ecc.) sono relegati pagine maledette, 1983) è ambientato a New York; e con l'introduzione del Schwartz, Nomads, exiles and emigres: the rebirth of the Latin American narrative 1960-1980, Scarecrow 1980; J.M. García Ramos, ...
Leggi Tutto
PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] padrino, parte iii, 1990) di Coppola, in Glengarry Glen Ross (Americani, 1992; tratto dal dramma di D. Mamet) di J. Foley Photoplay, aprile 1980; B. Williamson, Al Pacino, in The movie star, New York 1981; A. Yule, Life on the wire: the life and art ...
Leggi Tutto
Goldin, Nan
Giovanna Mencarelli
Goldin, Nan (propr. Nancy)
Artista e fotografa statunitense, nata a Washington il 12 settembre 1953. Formatasi (1969-1972) alla Satya Community School di Lincoln (Massachusetts), [...] stesso anno, al Festival internazionale del cinema di Berlino come migliore documentario cinematografico omosessuale. Le sono state dedicate varie retrospettive, tra cui una a New York (1996, Whitney Museum of American Art, poi itinerante in Europa ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] sia per il teatro (On your toes, 1936) sia per il cinema (The Goldwyn follies, 1938). I suoi capolavori (Orpheus, 1948; Agon , li realizzò per il New York City Ballet, oggi una delle maggiori compagnie americane, attualmente diretta congiuntamente da ...
Leggi Tutto
WOUK, Herman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato nel Bronx, New York, il 27 maggio 1915. Ha studiato presso la Columbia University e ha poi lavorato per sei anni alla radio. Insegna [...] è stata ridotta per il teatro e per il cinema); Marjorie Morningstar, New York 1955 (tr. it.: Marjorie Morningstar ragazza del in Partisan Review, autunno 1955; M. Geismar, American moderns, New York 1958; M. Bulgheroni, Il nuovo romanzo americano ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] , 1987), Negroponte assomiglia più a un idolo del cinema che allo stereotipo del tecnologo d'avanguardia. Egli ama Warriors of disinformation. American propaganda, Soviet lies, and the winning of the Cold War: an insider's account, New York: Arcade, ...
Leggi Tutto
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...