Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] viene assalito da un fan frenetico mentre esce da un hotel a New York. Lui che piange a una premiazione per un crollo emotivo. Lui anni alla Corea del Sud, al K-pop e alla Korean Wave. Il Paese del calmo respiro l’aveva ammaliata attraverso gli idoli ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] da Jules (Samuel L. Jackson/Luca Ward) al ragazzo sul divano: «Frangettone» banalizza. Pochi conoscono in Italia la band newwave ‘Uno stormo di gabbiani’ e il suo frontman Mike Score, che aveva appunto un’acconciatura bizzarra.A volte una formula ...
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new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
Espressione che traduce il francese nouvelle vague, adoperata dapprima negli USA verso la fine degli anni 1970 con riferimento a forme nuove della musica (specialmente il rock) e del cinema caratterizzate da anticonformismo e aggressività. In...
Drammaturgo (Washington 1928 - Montauk, New York, 2016). Esordì con gli atti unici The Zoo story (rappr. a Berlino 1959; New York, 1960); The death of Bessie Smith (Berlino, 1960; New York, 1961) e The American dream (New York, 1961). Finalmente...