Attrice statunitense (Madison, Wisconsin, 1930 - Indian Wells, California, 2024). Dopo numerose esperienze in teatro, nel 1958 esordì nel cinema (The high cost of loving). Si è imposta interpretando ruoli [...] non convenzionali di donne nevrotiche e vulnerabili nei film diretti dal marito J. Cassavetes: A child is waiting (Gli esclusi, 1963); Faces (1968); A woman under influence (Una moglie, 1974); Opening night (1977); Gloria (Gloria. Una notte d'estate, ...
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Esaù (ebr. ‘Ēśāw) Nella Bibbia, figlio di Isacco e Rebecca, gemello primogenito di Giacobbe. La Genesi (25, 22 segg.) narra che, rientrato affamato dalla campagna, E. fu costretto dal fratello a vendergli [...] la primogenitura per un piatto di lenticchie.
In psicologia, complesso di E. Giacobbe è riferito a manifestazioni nevrotiche relative al diritto di primogenitura. ...
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Edipo, complèsso di Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti [...] rivalità per quello del suo stesso sesso. Il non avvenuto superamento del complesso di E. favorirebbe l'insorgere di situazioni nevrotiche nell'età adulta. Il complesso di E. è diverso nel maschio e nella femmina (per la quale da alcuni psicoanalisti ...
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Condizione psicopatologica per cui l’individuo avverte un cambiamento che investe la propria persona e l’ambiente circostante. Il malato ha l’impressione che le proprie azioni siano divenute automatiche, [...] reazioni e avverte il mondo esterno come estraneo e privo di un carattere di realtà. La sindrome di d., oltre a manifestarsi in molte situazioni psicotiche e nevrotiche, può osservarsi nelle intossicazioni da acido lisergico e in forme di epilessia. ...
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inferiorità, senso di In psicologia, condizione di insicurezza e di scarsa autostima che porta a una sottovalutazione delle proprie possibilità. Per quanto possa anche derivare da uno stato di effettiva [...] esclusivamente psicologica, legato cioè a una disarmonica percezione che il soggetto ha di sé. Secondo l’indirizzo psicanalitico di A. Adler, sarebbe responsabile dell’insorgenza di condotte nevrotiche, spesso da ipercompensazione (complesso di i.). ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] motivate (per es. da lutto), ma che si discostano dalla media normale per intensità e durata; depressioni nevrotiche, che sono alimentate da rimozioni conflittuali che si radicano nella storia della vita (infantile); depressioni psicopatiche, cioè ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] in Hannah and her sisters (1986; Hannah e le sue sorelle), la spigliata Sally in Radio days (1987), la nevrotica Lane nel dramma da camera September (1987; Settembre), e la donna simbolo della moderna società occidentale ‒ attraente, sensibile, piena ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] di punizione" vengono utilizzati per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l'origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con Staub una ricerca sul comportamento criminale dal punto di vista psicanalitico: inizio di una ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] rituali religiosi (v. sopra). Il complesso di castrazione, quando non evolve verso la patologia e non genera fissazioni nevrotiche (può anche essere responsabile di gravi sensi di inferiorità, di impotenza o di frigidità), non solo rende impossibile ...
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Astor, Mary
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Lucille Langhanke, attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Illinois) il 3 maggio 1906 e morta a Woodland Hills (California) il 25 settembre [...] Uragano) di John Ford. All'inizio degli anni Quaranta decise per un'evoluzione del proprio personaggio, interpretando parti di donne nevrotiche e dissimulatrici in The great lie (1941; La grande menzogna) di Edmund Goulding, che nel 1942 le procurò l ...
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nevrotico
nevròtico (o neuròtico) agg. [der. di nevrosi] (pl. m. -ci). – Relativo a nevrosi: sintomo n.; disturbi di natura nevrotica. Riferito a persona (anche come sost.), che è affetto da nevrosi: soggetto n.; è un n. (o una nevrotica);...
workaholic
s. m. e f. e agg. inv. Chi dipende, in maniera ossessiva, dal proprio lavoro; maniacalmente dedicato al lavoro. ◆ «Spreca un po’ di tempo in attività frivole e divertenti», raccomanda [«Il piccolo libro della calma»] ai drogati...