In psicologia, e più particolarmente secondo la tipologia di C.G. Jung, la caratteristica che contraddistingue coloro che regolano il loro pensiero e il loro comportamento dirigendo prevalentemente l’interesse [...] : l’introvertito è quindi individuo dedito a fantasie, poco adattabile e poco socievole; l’i. ha importanza nell’eziologia delle nevrosi, in cui la fantasia predomina, a detrimento dell’esame di realtà e della vita di relazione (➔ estroversione). ...
Leggi Tutto
Attrice cinematografica (Londra 1932 - Los Angeles 2011); ha esordito giovanissima (Lassie come home, 1942), iniziando una lunga e fortunata carriera. Donna di singolare bellezza, diva seguita sempre con [...] di sicura attitudine drammatica e ottima tecnica, e ha fornito buone prove soprattutto in ruoli di donne alle prese con nevrosi latenti; tra i numerosi film da lei interpretati, si ricordano: National velvet (Gran premio, 1944); Little women (1948 ...
Leggi Tutto
Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] l'importanza dei fattori psicologici nelle manifestazioni psiconevrotiche, scopo principale della sua ricerca fu lo studio eziologico delle nevrosi. Correlando i dati psicologici con i dati medici, intese l'isteria come l'espressione di un avvenuto ...
Leggi Tutto
Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga [...] in cui si sviluppano e il meccanismo della loro strutturazione. Nel caso più frequente, le f. si ricollegano alla nevrosi, sia isterica sia coatta, ma possono verificarsi anche nel corso di alcune psicosi, nelle sindromi depressive e in alcune ...
Leggi Tutto
Psicologo ed etnologo (Londra 1864 - Cambridge 1922). Di formazione medica, insegnò dapprima psicologia sperimentale a Londra e, dal 1897, a Cambridge; nel 1898 partecipò alla spedizione antropologica [...] uno dei primi a interessarsi alle nuove teorie psicanalitiche applicandole, durante la prima guerra mondiale, allo studio delle nevrosi traumatiche. Nel 1921 fu presidente della Royal anthropological society. La sua fama è legata soprattutto ai suoi ...
Leggi Tutto
Medico e psicoterapeuta (Vienna 1870 - Aberdeen 1937). È stato l'iniziatore della "psicologia individuale". In Praxis und Theorie der Individualpsychologie (1920) definì i meccanismi di formazione di una [...] spingerebbe il soggetto verso un tentativo di compensazione psichica, che attraverso la "volontà di potenza" darebbe origine alla nevrosi e a una serie di manifestazioni esistenziali, acutamente indagate e descritte da Adler. Nello stesso anno 1912 A ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra (Modena 1852 - Genova 1929). Direttore degli ospedali psichiatrici di Macerata (1877) e di Torino (1880), prof. di psichiatria nell'università di Torino e di malattie nervose e mentali [...] teorico con una serie di studî, fra i quali ebbero particolare rilievo i lavori sulla genesi corticale dell'epilessia, sulle nevrosi traumatiche e il Manuale di semeiotica delle malattie mentali. Notevole fu la sua opera in materie affini, quali la ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Mogliano Veneto, Treviso, 1914 - Roma 1978). Largo successo ha ottenuto il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (1947), che con un realismo crudo ma infuso di un sottile lirismo ritrae [...] (1955), B. operò una svolta col romanzo Il male oscuro (1964, per cui ottenne il premio Viareggio), diario di una nevrosi, che si giova di un'impostazione psicanalitica e di una struttura sintattica non tradizionale che segue le concitate e rapide ...
Leggi Tutto
Scrittore dello Zimbabwe di lingua inglese (Rusapi, Masholanand, 1952 - Harare 1987). Figlio di un camionista, studiò in istituti missionarî, poi all'University of Rhodesia da cui venne espulso. Visse [...] Black sunlight (1980), il tema della violenza è riproposto in chiave realistica e insieme fantastica, con un linguaggio speculare alla nevrosi e alla follia di cui fu vittima lo stesso M., morto alcolizzato nella periferia degradata della capitale. ...
Leggi Tutto
Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] per un anno. Fin dall’adolescenza soffrì di disturbi psichici, e sviluppò una depressione degenerata in vera e propria nevrosi; il suo precario stato di salute fu ulteriormente aggravato da una grave infezione polmonare tubercolare. Dopo la laurea si ...
Leggi Tutto
nevrosi
nevròṡi (o neuròṡi) s. f. [der. di nevro- (o neuro-), col suff. medico -osi]. – 1. Condizione di sofferenza della psiche, di natura assai varia, che si manifesta con ansia, irritabilità, fobie, ossessioni, compulsioni, e anche disturbi...
isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...