Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] . Il caso clinico del piccolo Hans (Freud 1909a) permette a Freud di seguire da vicino l'evolversi e il declinare di una nevrosi fobica in un bambino di 5 anni e di percepire come il dramma del piccolo sia tutto giocato sul registro dell'affetto che ...
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Psicologo inglese di origine tedesca (Berlino 1916 - Londra 1997). Elaborò una teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) [...] 'influenza avuta sulla psicologia e la psicoterapia a partire dagli anni Cinquanta. Tra i sostenitori della terapia delle nevrosi basata su metodi comportamentistici, nell'ultimo decennio della sua vita E. concentrò in particolare la ricerca sul tema ...
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Scrittore statunitense (n. Western Springs, Illinois, 1959). Trascorsa la prima parte della sua vita in un tranquillo sobborgo di St. Louis, periodo poi descritto nell'autobiografico The discomfort zone [...] una tipica famiglia borghese del Midwest, ha affrontato temi cruciali della società americana, dall'ossessione del fallimento alle nevrosi sessuali. Del 2010 è il romanzo Freedom (trad. it. 2011), protagonista ancora una famiglia del Midwest, in cui ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] , stati di indifferenziazione, e così via, in tutte le possibili gradazioni psicopatologiche: dalla psicosi alla perversione, alla nevrosi fino alla normalità. Talora l’omosessualità è un sintomo, talora una difesa da angosce profonde, ma talora è ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] volte all'approfondimento teorico e alla sua diffusione. Non mancarono secessioni: nel 1910 A. Adler elaborò una teoria della nevrosi alternativa a quella freudiana, in cui la nozione fondamentale è quella del "sentimento d'inferiorità"; C.G. Jung ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] . Nonostante il rifiuto dell’i. da parte di Freud, un certo uso delle tecniche ipnotiche fu praticato nel trattamento delle nevrosi di guerra durante i conflitti mondiali. Il fisiologo I.P. Pavlov considerò l’i. come un sonno parziale della corteccia ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] di compromesso e a sintomi nevrotici (se l’Io se ne difende con la rimozione o altro meccanismo). La forma della nevrosi dipende dal luogo o livello di f. degli impulsi: così la f. agli oggetti infantili della ‘fase fallica’ predispone all’isterismo ...
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Psichiatra e psicanalista (Brema 1877 - Berlino 1925). Figura assai importante nella storia della psicanalisi, di cui fu un pioniere in Germania, fu allievo di Jung e collaboratore di Freud. Lasciò notevolissimi [...] fronte orientale una "unità psichiatrica", e raccolse le osservazioni compiute in un saggio d'interpretazione psicanalitica delle nevrosi di guerra (Zur Psychoanalyse der Kriegsneurosen, 1918). Fedele a Freud nelle crisi attraversate dal movimento ...
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conflitto
Concetto cardine della struttura teoricoclinica della psicoanalisi che esprime la contrapposizione tra impulsi incompatibili, tra desideri antitetici. Il c. si ricollega a un dualismo irriducibile, [...] pulsioni; istinti), tra integrazione e disintegrazione, tra Eros e Thanatos.
Il conflitto edipico
In rapporto alla genesi della nevrosi o della psicosi, il c. da Freud ritenuto più strutturante per lo sviluppo psichico è quello edipico (➔ complesso ...
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antisciita
(anti-sciita), agg. Che combatte la fazione sciita dell’Islam.
• la strage di ieri potrebbe essere la risposta alla cattura di [Majid] al Majid, capo delle brigate Azzam, fazione qaedista [...] protagonista tra Siria e Iraq. Di saper tenere sotto controllo sia le rabbiose ambizioni territoriali della Turchia sia le nevrosi anti-sciite dell’Arabia Saudita. (Fulvio Scaglione, Avvenire, 16 marzo 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m ...
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nevrosi
nevròṡi (o neuròṡi) s. f. [der. di nevro- (o neuro-), col suff. medico -osi]. – 1. Condizione di sofferenza della psiche, di natura assai varia, che si manifesta con ansia, irritabilità, fobie, ossessioni, compulsioni, e anche disturbi...
isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...