Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri ...
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Medico francese (Saint-Juliensur-Reyssouze 1850 - Parigi 1929); autore di importanti pubblicazioni, fra cui un trattato sulle malattie dello stomaco (1893) e lavori sulla sifilide, sul tifo, sugli empiemi, [...] sulla nevrastenia. ...
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Che segue a un intervento chirurgico: malattia p., in passato, il quadro clinico e biochimico riscontrabile subito dopo l’intervento, ora inquadrato nello shock p.; sindrome p., forma di nevrastenia concomitante [...] a interventi o a traumatismi del capo; trattamento p., l’insieme delle misure igieniche e terapeutiche atte a favorire una rapida e completa guarigione dell’operato e a prevenire le complicanze; psicosi ...
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Medicina
E. nervoso Espressione largamente usata con riferimento a stati di sofferenza psichica (per lo più a impronta ansiosa e depressiva), ma estranea al linguaggio scientifico. Con ogni verosimiglianza, [...] deriva dalle superate concezioni patogenetiche di G.M. Beard sulla nevrastenia (1869).
Tecnica
E. dell’acqua Operazione con cui si vuota un cavo di fondazione, un cassone, o una qualunque cavità in cui si è raccolta acqua meteorica o di falda, per ...
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In psicopatologia, condizione psicologica in cui predomina uno stato emotivo-affettivo di allarme e di angoscia dapprima, e poi di certezza (i. delirante), di credenza inaccessibile a ogni tentativo di [...] come sintomo reversibile, in tutte le forme psiconevrotiche; emerge specialmente nella psiconevrosi nevrastenica (nevrastenia ipocondriaca). Quando la tensione emotiva nevrastenica è poco vivace e, per contro, l’idea ipocondriaca viene elaborata come ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] sono le date significative per l’elaborazione di questo concetto: il 1895 anno in cui Freud distingue la nevrosi d’angoscia dalla nevrastenia da un lato e dall’isteria dall’altro, e il 1925 in cui distingue l’angoscia di fronte a una situazione reale ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] contro gli Svizzeri fino alla sconfitta di Granson (2marzo 1476) e lo curò quando egli si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che gli avvenimenti non erano più favorevoli al Temerario (a cui aveva predetto la sconfitta di Morat del 22 ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] ignorato o ricondotto a epifenomeno delle categorie diagnostiche storicamente dominanti, quali quelle di nevrastenia, psicastenia, melanconia, depressione). Ancora attualmente persiste nella cultura scientifica l'insufficiente consapevolezza dell ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] generale che certi disturbi avessero sede, in modo abbastanza vago, nei nervi. Da qui parole come nervoso, esaurimento nervoso, nevrastenico. Verso la fine del 18° secolo, W. Cullen, medico a Edimburgo, introdusse per la prima volta il termine nello ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] la trattazione di queste forme morbose nei moderni trattati in lingua inglese.
Accanto alle forme classiche "isteria" e "nevrastenia", sono distinte le "nevrosi d'ansia", l'"ipocondria" (secondo la classificazione americana), le "nevrosi ossessive ed ...
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nevrastenia
nevrastenìa (o neurastenìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e astenia]. – Stato di debolezza nervosa, dovuto soprattutto a fattori costituzionali, che si manifesta con irrequietezza di tipo ansioso, prostrazione generale, diminuita...
nevrastenico
nevrastènico (o neurastènico) agg. [der. di nevrastenia] (pl. m. -ci). – Che soffre di nevrastenia: un soggetto n., o, come sost., un n., una n., i nevrastenici. Nell’uso com., con sign. più ampio e generico, di persona nervosa,...